Flexi Service nei rally: cos’è e come funziona

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Gen 30, 2025 - 01:21
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Flexi Service nei rally: cos’è e come funziona

Il mondo dei rally è costellato di regolamenti pensati per ottimizzare il lavoro delle squadre e garantire equità nella competizione. Uno di questi è il Flexi Service, una procedura nata per facilitare la gestione delle vetture da parte dei team che schierano più auto in gara. Non essendo una pratica diffusa nei rally italiani, vediamo di chiarire cos’è, come funziona e quali sono le principali differenze rispetto al tradizionale parco assistenza.

Cos’è il Flexi Service?

Il Flexi Service è una regola concepita per agevolare il lavoro delle squadre che competono con più vetture. La sua implementazione prevede una zona di transizione chiamata Regroup (riordino) o Technical Zone, che ha una durata variabile tra i 3 e i 15 minuti.

Una volta giunti in questa area, i piloti e i team hanno la possibilità di scegliere se entrare immediatamente nell’area di assistenza dopo il tempo minimo previsto o se scaglionare l’ingresso delle proprie vetture. Questo consente:

  • Maggiore organizzazione: evitando che più vetture siano in assistenza contemporaneamente, si riduce il rischio di intralcio tra i meccanici.
  • Migliore analisi dei dati: i team possono esaminare con calma le informazioni raccolte durante la prova speciale e decidere gli interventi da effettuare.
  • Ottimizzazione delle risorse: i meccanici possono concentrarsi su un’auto alla volta, gestendo con più efficienza le riparazioni e le regolazioni necessarie.

Le regole del Flexi Service

Ci sono alcuni limiti precisi da rispettare per l’attuazione del Flexi Service:

  • Durata massima dell’assistenza: 45 minuti.
  • Rispetto dell’orario massimo di ingresso in Parco Chiuso: i team possono decidere di usufruire di meno tempo in assistenza, ma devono comunque rispettare l’orario di rientro in parco chiuso.
  • Trasferimento della vettura dai meccanici: un vantaggio ulteriore del Flexi Service è che la vettura può essere portata in assistenza dai meccanici senza che il pilota debba rimanere obbligatoriamente presente, permettendo così ai concorrenti di dedicarsi ad altre attività o riposarsi prima della successiva fase di gara.

Chi può beneficiare del Flexi Service?

Fino allo scorso anno, questa procedura era riservata ai piloti P1 (quelli delle WRC) e Junior. Tuttavia, con la nuova normativa FIA, il Flexi Service è stato esteso a tutti i partecipanti al rally, anche ai non prioritari.

C’è però un’eccezione importante: nel Rallye di Monte-Carlo 2025, il Flexi Service sarà limitato agli equipaggi con piloti P1 (WRC Plus) e P2 (WRC-2, ex WRC-2 Pro). Per tutti gli altri equipaggi, rimarrà in vigore la tradizionale assistenza senza la flessibilità del Flexi Service. Questa eccezione è stata sancita nel Bulletin n.2 del rally monegasco.

Sebbene non sia ancora una pratica comune nei rally italiani, il suo impatto a livello internazionale è evidente, e la sua applicazione sempre più ampia potrebbe portare in futuro a una sua diffusione più capillare anche nelle competizioni nazionali.

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