F1 | FIA: Ben Sulayem contro i piloti, Verstappen pensa al ritiro anticipato?
La Formula 1 è nel pieno della pausa invernale prima dell’inizio della nuova stagione. Negli ultimi giorni i cuori degli
La Formula 1 è nel pieno della pausa invernale prima dell’inizio della nuova stagione. Negli ultimi giorni i cuori degli appassionati si sono scaldati per i primi giri in Ferrari di Lewis Hamilton, il quale ha riacceso l’interesse generale verso questo sport dopo qualche settimana di meritata pausa preceduta da un campionato molto lungo ed estenuante, sia fisicamente che mentalmente. A tenere banco negli ultimi giorni però ci sono anche questioni extra pista, e che purtroppo stanno mettendo in agitazione sia i fan della F1 che piloti e team.
La FIA infatti, dopo le grandi polemiche del 2024, specialmente nell’ultima parte, con le sanzioni e le multe esagerate ai piloti sia per il comportamento in pista che per il linguaggio adottato ai microfoni, ha deciso di inasprire le penalità qualora dovessero verificarsi situazioni analoghe in futuro. Nello specifico: la scorsa stagione, il presidente della Federazione, Mohammed Ben Sulayem, ha introdotto regole più severe contro il linguaggio improprio nei team radio, causando polemiche. Max Verstappen ha scontato una giornata di servizi sociali, mentre Charles Leclerc ha pagato una multa nonostante le scuse. I piloti, tramite la Grand Prix Drivers’ Association (GPDA), hanno chiesto a Ben Sulayem di moderare i toni, ma la FIA ha invece rafforzato le misure disciplinari. Le nuove linee guida prevedono sanzioni severe per violazioni dell’articolo 12.2.1l, che punisce il linguaggio volgare, offensivo o inappropriato. Le multe partono da 10.000 euro per la prima infrazione (40.000 euro per i piloti di Formula 1), raddoppiando in caso di recidiva, e possono includere sospensioni e detrazioni di punti in campionato. Regole simili si applicano a dichiarazioni politiche, religiose o personali non autorizzate dalla FIA, sottolineando il principio di neutralità dell’organizzazione.
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Uno dei piloti che meno tollera questo comportamento della FIA è certamente Max Verstappen, preso probabilmente di mira lo scorso anno, anche per via di manovre non sempre leciti in pista. Il quattro volte campione del mondo olandese però non le ha mai mandate a dire, e dopo quanto accaduto a Singapore non ha mai nascosto il suo malumore per questo modus operandi da parte della Federazione e del presidente Mohammed Ben Sulayem, sempre pronto a gettare benzina sul fuoco in ogni situazione. I piloti hanno cercato di calmare un po’ le acque, invitando il numero della FIA a placare i toni, ma a quanto pare questo suggerimento non è stato ben accolto.
Lo stesso Max, già la scorsa stagione, ha fatto intendere come possa pensare di ritirarsi anticipatamente dalla Formula 1 se le cose non dovessero cambiare: “Anche questo può incidere sul mio futuro in Formula 1 – dichiarò il campione del mondo – quando non puoi essere te stesso, e sei costretto a sottostare a queste stupide regole. Credo di essere in un punto della mia carriera dove non voglio avere a che fare con questo per tutto il tempo. E’ estenuante. Ovviamente è grandioso avere successo e vincere gare, ma una volta fatto quello vuoi anche divertiti e stare bene. Tutti spingono al massimo, sono in lotta, anche al fondo della griglia, ma poi devi preoccuparti di come parli davanti alle telecamere: non è questo il modo di fare sport per me, questo è sicuro”.
Verstappen pensa all’addio? Intanto la Red Bull manda messaggi criptici
Secondo il giornalista olandese Erik van Haren, del De Telegraaf, i piloti potrebbero adottare forme di protesta immediata contro le nuove regole introdotte dalla FIA, come uno “sciopero della parola”, rispondendo in modo monosillabico alle domande durante le conferenze stampa ufficiali e non solo. Il collega ha inoltre descritto un Max Verstappen sempre più frustrato da questa Formula 1, in particolare dalle decisioni della Federazione e di Mohammed Ben Sulayem. Il quattro volte campione del mondo potrebbe addirittura valutare il ritiro dalle competizioni, per mandare un messaggio forte al presidente. La BBC riferisce che Ben Sulayem avrebbe preso queste decisioni unilateralmente, entrando in contrasto con altri membri della Federazione Internazionale.
Tra l’altro, la Red Bull sul social network Threads, ha postato nei giorni scorsi una foto con Max Verstappen circondato dai microfoni e una frase criptica “If we speak”, ovvero “Se noi parliamo” o “Se parlassimo noi”. Insomma, l’aria è bella pesante e la FIA non sta facendo nulla per smorzare i toni, anzi, il presidente Ben Sulayem sembra andare dritto e spedito per la sua strada, ma questa sua decisione gli si potrebbe ritorcere contro se i piloti e le squadre dovessero prendere delle posizioni piuttosto forti contro un modo di fare e agire che, onestamente, fa acqua da tutte le parti.