eToro verso IPO da 5 miliardi di dollari: il social trading va in borsa?
La piattaforma di trading eToro, leader nel settore fintech, si appresta a fare il suo ingresso nei mercati pubblici con…
La piattaforma di trading eToro, leader nel settore fintech, si appresta a fare il suo ingresso nei mercati pubblici con un’IPO che potrebbe valutare la società oltre 5 miliardi di dollari. Secondo un rapporto del Financial Times, la società israeliana ha presentato documenti confidenziali per una quotazione negli Stati Uniti, prevista già per il secondo trimestre del 2025.
Fondata nel 2007, eToro si è distinta nel panorama del trading online grazie al suo approccio innovativo e al concetto di social trading. La piattaforma consente agli utenti di investire in azioni, ETF, criptovalute e materie prime, offrendo anche la possibilità di seguire e replicare le strategie di trader esperti attraverso la funzione di copy trading. Con oltre 35 milioni di utenti registrati in più di 100 Paesi, eToro rappresenta un punto di riferimento per investitori sia principianti che esperti.
Un cammino verso l’IPO tra sfide e opportunità
Questa non è la prima volta che eToro tenta il debutto in borsa. Nel 2021, la società aveva pianificato una fusione con una SPAC per una valutazione di 10,4 miliardi di dollari. Tuttavia, l’operazione fu annullata nel 2022 a causa di una revisione al ribasso della valutazione. Successivamente, nel marzo 2023, eToro ha raccolto 250 milioni di dollari con una valutazione di 3,5 miliardi, dimostrando la capacità di attrarre investitori e mantenere la propria posizione nel settore.
La decisione di riprendere il percorso verso l’IPO arriva in un contesto di crescente interesse verso le società fintech, alimentato anche dal successo di altre aziende come ServiceTitan. Questo scenario ha spinto diverse piattaforme digitali, tra cui la banca online Chime, a prepararsi per un’entrata nei mercati pubblici.
Oltre a eToro e Chime, tra le altre società che potrebbero essere quotate quest’anno ci sono Klarna e CoreWeave. Secondo il sito in lingua PYMNTS, lo slancio potrebbe essere dalla parte delle FinTech nell’anno in corso e questo per vari motivi. In primo luogo c’è l’euforia che si respira sui mercati in generale e in secondo luogo ci sono gli stimoli che arrivano amministrazione presidenziale. La fonte aggiunge che investitori e dirigenti si aspettano che la Casa Bianca sarà favorevole alle imprese in termini di regolamenti, criptovalute e tasse (che, ovviamente, incidono sui profitti, e i profitti a loro volta influiscono sulle valutazioni.
Tornando alla prevista IPO di eToro, a differenza di quello che è accaduto nelle altre occasioni, quando topo tanti rumors, alla fine non se ne fece nulla, questa volta sembrerebbe proprio esserci il terreno ideale per lo sbarco in borsa delle eToro. Tra l’altro una eventuale operazione di questo tipo sarebbe un riconoscimento anche per i tantissimi clienti in che questi anni hanno scelto il broker israeliano per fare trading online.