Criptovalute: analisi, target e possibili strategie di trading sul Bitcoin

Negli ultimi tre mesi il Bitcoin ha registrato un rialzo del 65% circa. Questo movimento è stato possibile anche grazie all’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump, che ha manifestato più volte la sua volontà nel voler creare una riserva nazionale di Bitcoin americana e ha dichiarato molto chiaramente la sua opinione positiva nei confronti... Leggi tutto

Gen 26, 2025 - 16:33
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Criptovalute: analisi, target e possibili strategie di trading sul Bitcoin

Negli ultimi tre mesi il Bitcoin ha registrato un rialzo del 65% circa. Questo movimento è stato possibile anche grazie all’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump, che ha manifestato più volte la sua volontà nel voler creare una riserva nazionale di Bitcoin americana e ha dichiarato molto chiaramente la sua opinione positiva nei confronti del mondo della blockchain.

A seguito della sua elezione abbiamo visto il Bitcoin prendere rapidamente una direzione rialzista anche dopo un pattern di continuazione del trend perpetrato per oltre un anno (si veda l’articolo precedente sul Bitcoin), motivazione tecnica che spiega il movimento rialzista che ha portato quest’ultimo a segnare un top a 109.250 dollari il 20 gennaio.

Questo record storico ha segnato una capitalizzazione oltre i 2mila miliardi di dollari per il Bitcoin.

In una situazione come questa, data la possibilità di un aumento progressivo della volatilità si consiglia essere moderati nell’esposizione su questo asset, anche se, vale a parere mio il concetto di diversificazione e in parte di considerarlo nel proprio portafoglio.

A oggi la struttura rialzista di Bitcoin è sorretta da uno dei supporti più importanti degli ultimi mesi posto a 90.000 dollari, ultima zona di supporto che si è dimostrata essere occasione per incrementare la propria esposizione in diverse situazioni, l’ultimo test su quest’ultimo è stato lo scorso 13 gennaio.

Untest che ha generato un movimento che poi ha spinto la criptovaluta a generare in sette giorni il nuovo record storico il 20 gennaio.

A seguito della rottura del massimo il mercato sulla candela del 20 gennaio, il Bitcoin  ha poi “deciso” di sbilanciare gli ordini long su questa zona di accumulo per poi tornare rapidamente in trading range.

Una possibilità di posizionamento possiamo averla, se consideriamo la candela che si è formata a seguito della rottura della resistenza posta a 108.000 dollari: si tratta di una candela prevalentemente costituita da un’ombra e che in gergo tecnico viene riconosciuta come shooting star, un pattern di inversione che ha l’obbiettivo di invertire il trend in atto (in questo caso da rialzista a ribassista).

Ma essendo questo pattern uno di quelli che necessita di conferma, per intervenire bisogna attendere assolutamente la formazione della candela successiva che per confermare la volontà di discesa dovrà aprire la terza candela successiva al di sotto del corpo della candela precedente.

Questa condizione, fondamentale per far entrare il movimento short, non è avvenuta. Al contrario la candela ha negato la figura tecnica confermando il proseguimento del rialzo (si veda freccia verde sul grafico sottostante).

Nella giornata del 22 gennaio in funzione della negazione del segnale ribassista ho deciso di impostare un’operazione long a 103.750 dollari con uno stop loss a quota 98.300, limite minimo della candela che ha negato il segnale ribassista, e un take profit calcolato sulla base di una proiezione del doppio dell’ampiezza del pattern stesso che ci porta a pensare di vedere il prezzo nelle prossime sedute in zona 122.000 dollari, generando così un rischio rendimento di 1 a 3.43. Un rischio rendimento che mi ha permesso di intervenire nonostante la vicinanza dal massimo storico.

Supporti e resistenze:

  • supporto 1: 99.000
  • supporto 2: 90.000
  • resistenza 1: 109.250