Caso Fwu Life: l’associazione dei consumatori pronta a difendere i risparmiatori

Fwu Life Insurance, la compagnia assicurativa tedesca, è al centro di una crescente preoccupazione tra i risparmiatori italiani dopo l’apertura della procedura di insolvenza nel luglio 2024. L’associazione “Dalla Parte del Consumatore” sta ricevendo un numero sempre maggiore di richieste di assistenza da cittadini preoccupati per le difficoltà finanziarie della compagnia, che ha sospeso i pagamenti delle polizze vita. Le segnalazioni provengono principalmente dall’Abruzzo, con particolare riferimento alla provincia di Chieti e all’hinterland Sangro Aventino, dove la situazione sembra particolarmente critica. Secondo le stime, oltre 100.000 italiani sono coinvolti nella bancarotta della compagnia, per un totale di circa 300 milioni di euro in polizze vita in sospeso. LEGGI ANCHE: Grosso guaio per le assicurazioni: Fwu Life alla deriva, soldi congelati e polizze a rischio

Cosa è successo

Fwu Life Insurance, operante in Italia attraverso le filiali Fwu Life Insurance Lux e Fwu Life Insurance Austria, aveva inizialmente garantito il pagamento dei premi. La realtà ha poi sospeso i pagamenti delle polizze per sei mesi, scatenando l’ansia tra i risparmiatori. La crisi della compagnia si è acutizzata con il fallimento del piano di risanamento presentato nel 2024. Questo ha portato all’intervento del Tribunale di Monaco di Baviera, il quale ha avviato una procedura di insolvenza il 19 luglio 2024. Le indagini hanno rivelato gravi carenze patrimoniali, mentre l’Autorità di vigilanza lussemburghese (Commissariat aux Assurances) ha confermato che la compagnia non rispettava i requisiti minimi di solvibilità. Di conseguenza, i pagamenti delle polizze sono stati sospesi, impedendo ai consumatori di riscattare i propri investimenti.

Le dichiarazioni dell’Associazione

Emilio Graziuso, presidente di “Dalla Parte del Consumatore”, ha sottolineato come le polizze vita vengano spesso promosse come investimenti sicuri, ma l’ennesimo fallimento di una compagnia assicurativa dimostra che anche questi prodotti possono essere rischiosi. “I recenti fallimenti di Eurovita e Novis ci dicono chiaramente che non possiamo più considerare le polizze vita come una forma di investimento a prova di crisi”, ha dichiarato Graziuso. Massimo Bomba, Vice-Presidente dell’associazione, ha aggiunto che la priorità è difendere i risparmiatori coinvolti, molti dei quali hanno acquistato polizze tramite mediatori e broker che, secondo quanto riportato, avrebbero fornito offerte poco trasparenti e informazioni insufficienti sui rischi. “Chiederemo un incontro urgente con Ivass. Inoltre avvieremo un tavolo a livello europeo per tutelare i risparmiatori e coordinare le azioni con le autorità di vigilanza coinvolte”, ha spiegato Bomba.

Le garanzie per i consumatori

Nonostante la situazione difficile, l’associazione rassicura che i patrimoni dei clienti di Fwu Life Insurance Lux sono adeguatamente protetti dalle normative del Lussemburgo. I fondi sono custoditi da una banca depositaria indipendente, Caceis Investor Services, grazie a un sistema di protezione noto come “Triangolo della sicurezza”. Questo accordo tripartito tra la compagnia, la banca depositaria e l’autorità di vigilanza lussemburghese assicura che i beni dei clienti siano separati da quelli della compagnia, garantendo un ulteriore livello di sicurezza in caso di crisi finanziarie.

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