Carte di pagamento: attenzione al costo dei conti collegati dice SOStariffe.it

Carte di credito, di debito e prepagate. Il consumatore può scegliere tra tutto ciò, ma ogni carta ha costi differenti, con relativi vantaggi e svantaggi. Una indagine svolta dall’Osservatorio SOStariffe.it fa il punto sulle tipologie di carte di pagamento disponibili. L’indagine di SOStariffe.it Negli ultimi anni si è registrata una crescita dell’utilizzo delle carte di ... L'articolo Carte di pagamento: attenzione al costo dei conti collegati dice SOStariffe.it proviene da GuidaViaggi.

Jan 15, 2025 - 13:38
Carte di pagamento: attenzione al costo dei conti collegati dice SOStariffe.it
Carte di credito, di debito e prepagate. Il consumatore può scegliere tra tutto ciò, ma ogni carta ha costi differenti, con relativi vantaggi e svantaggi. Una indagine svolta dall’Osservatorio SOStariffe.it fa il punto sulle tipologie di carte di pagamento disponibili.

L’indagine di SOStariffe.it

Negli ultimi anni si è registrata una crescita dell’utilizzo delle carte di pagamento. La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it si concentra proprio sulle carte di pagamento a disposizione dei consumatori italiani, andando ad evidenziare i costi principali, anche in relazione ai dati raccolti lo scorso anno.
Per scegliere la carta è possibile puntare sulle carte di debito collegate al conto corrente, oppure sulle prepagate che hanno un saldo separato dal conto e in alcuni casi un Iban che permette di sostituire parzialmente il conto. Ci sono poi le carte di credito che consentono di sfruttare un addebito posticipato (carte a saldo) e in alcuni casi la possibilità di rateizzare l’importo da pagare (carte a rate o revolving).
“Le carte di debito sono le più diffuse in assoluto – evidenzia l’osservatorio – ed hanno costi molto ridotti sia per l’emissione (costo medio di 0,77 euro), che per il mantenimento (canone annuo medio di 4,32 euro) e in media i consumatori devono pagare 35,06 euro all’anno (+26% rispetto al 2023) per avere un conto corrente con carta di debito abbinata”.

Le scontistiche dedicate

La crescita del canone è collegata a una tendenza: molte banche hanno aumentato il canone di tenuta del conto, ma introducendo scontistiche dedicate ai clienti che attivano determinati servizi (come l’accredito di stipendio/pensione) o raggiungono un target preciso di saldo (ad esempio almeno 5.000 euro). Si tratta di una strategia volta a fidelizzare il cliente, consentendogli di ridurre il costo di mantenimento, a condizione che il conto sia utilizzato come principale.

Le carte prepagate

L’alternativa principale alle carte di debito è la prepagata. Il funzionamento è analogo e il saldo delle prepagate non è quello del conto, ma uno dedicato da ricaricare. Queste carte in alcuni casi possono essere richieste anche senza aprire un conto corrente e se hanno un Iban possono rimpiazzare il conto per un utilizzo base. Anche in questo caso viene evidenziata una crescita del costo di mantenimento. Questa crescita si verifica soprattutto quando c’è un conto corrente abbinato, che in media costa fino al 58% in più rispetto al 2023, si legge nella nota.

L’opzione carte di credito

Le carte di credito sono la terza opzione. A differenza delle carte di debito e delle prepagate, queste carte non sono per tutti, in quanto l’emissione è vincolata al rispetto di requisiti reddituali e patrimoniali. Rispetto al 2023, mentre il canone medio rimane stabile (+4%), aumenta il canone del conto d’appoggio presso la stessa banca (+29%). Per evitare di andare incontro a questo rialzo, i consumatori, possono scegliere una carta di credito emessa da un altro istituto.
I dati SOStariffe.it si basano sull’ultima rilevazione del 03 dicembre 2024, considerando 29 istituti e 74 carte di pagamento disponibili sul mercato. Per le carte di credito è stata considerata esclusivamente la versione di base per ogni banca.

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