Basket femminile: Italia-Germania, sfida per la vetta del girone a Faenza
Italia contro Germania, la sfida si rinnova. Stasera, alle 20:30, al PalaCattani di Faenza, le azzurre di Andrea Capobianco giocheranno in casa la sfida sostanzialmente decisiva per la conquista della vetta del girone I delle qualificazioni agli Europei 2025. In pratica, è quello delle squadre già qualificate per la rassegna continentale perché ne ospiteranno un […]
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Italia contro Germania, la sfida si rinnova. Stasera, alle 20:30, al PalaCattani di Faenza, le azzurre di Andrea Capobianco giocheranno in casa la sfida sostanzialmente decisiva per la conquista della vetta del girone I delle qualificazioni agli Europei 2025. In pratica, è quello delle squadre già qualificate per la rassegna continentale perché ne ospiteranno un girone (o, nel caso della Grecia, anche la fase finale).
I record delle due formazioni sono identici: 3-1, e qui arrivano con la stessa intenzione, in una città che per la nona volta vede arrivare la maglia azzurra dalle sue parti. L’ultima era stata proprio poco tempo fa, nel 2021, in una giornata contro il Lussemburgo che segnò l’entrata ufficiale di Matilde Villa nel circolo tricolore, dal quale non è fondamentalmente mai più uscita. Quello odierno, però, non è un confronto semplice come farebbero suggerire tutti i precedenti storici (8-5 con la Germania unificata, 22-3 con la Germania Ovest e 7-2 con la Germania Est) o il 53-70 dell’andata di Amburgo.
La Germania che si presenta a Faenza, infatti, è una squadra che può contare su tre giocatrici di ottimo valore, di cui due in orbita WNBA. Nyara Sabally, sorella della più nota Satou (che qui non c’è), sta prendendosi adesso tutte le soddisfazioni che le erano state negate da due anni di infortuni gravissimi seguiti ai suoi ottimi anni delle giovanili. Viaggia a quasi 10 punti di media in Eurolega al Fenerbahce, ma soprattutto è stata una chiave del successo (“The X Factor”, per la precisione) delle New York Liberty nell’ultima stagione WNBA. Una definizione, questa, non data dalla prima che passa, ma da Breanna Stewart, una che è già leggenda dei parquet e che l’ha vissuta eccome in squadra.
Così come l’ha vissuta Leonie Fiebich, l’altra campionessa con le Liberty presente nella selezione tedesca: anzi, fu lei tra i fattori decisivi, con 13 punti nella decisiva gara-5 contro le Minnesota Lynx di Cecilia Zandalasini (che da quest’anno sarà in quota Golden State Valkyries). Del roster tedesco fa parte anche Luisa Geiselsoder, di stanza in Francia al Basket Landes e miglior realizzatrice delle transalpine in Eurolega (11.8 punti a gara). Abbiamo potuto vedere in Italia Marie Gulich, a Venezia per la precisione, poi anni a Valencia prima di intraprendere un viaggio verso un luogo raramente cercato dalle europee, Taiwan. Due le giocatrici che sono attualmente in Italia, la play Jennifer Crowder (a Costa Masnaga, poco oltre i 10 di media) e l’ala Alina Hartmann (9,5 ad allacciata di scarpe, ma è andata meglio nella prima parte dell’annata, dopo la quale si è dovuta fermare per qualche settimana).
Quest’Italia, va ad affrontare il team tedesco con una selezione fondamentalmente basata su quanto già visto nella seconda finestra, dunque con Zandalasini e Matilde Villa a fare da perni principali e Jasmine Keys di grande importanza con la sua multidimensionalità. Olbis Andrè sotto canestro diventa un fattore giocoforza molto importante soprattutto per tenere il forte reparto lunghe della Germania, ed è quanto mancato alle azzurre nella sconfitta con la Grecia capace di rendere fondamentalmente decisiva la sfida di Faenza. Potenziale esordio per tre con Irene Guarise, Anastasia Conte e Stefania Trimboli, ma sembra avere qualche chance in più la giocatrice attualmente in forza al Geas per il match del PalaCattani (anche se, si capisce, i minuti non dovrebbero essere così tanti).
Per l’Italia sarà fondamentale un approccio che vada a limitare la possibilità di imbeccare soprattutto la coppia Sabally-Fiebich, fatto difficile se si pensa che loro e Geiselsoder si conoscono bene fin dai tempi del titolo europeo Under 18 (a Udine). Per Andrea Capobianco un bel grattacapo, che può però controbilanciare con una forza maggiore lontano dal canestro. E, dove serve, c’è anche un altro potenziale fattore: Francesca Pasa, che sta facendo una bell’annata in Francia a Lione, potenzialmente in grado di darle le chiavi in mano della squadra assieme a una Costanza Verona ormai sempre più certezza a qualsiasi livello.