Atletica, Dosso apre la sua stagione indoor nei 60 a Belgrado. Test importante anche per Ceccarelli

Mercoledì 29 gennaio si terrà a Belgrado la seconda tappa Gold del World Indoor Tour 2025 di atletica leggera, dopo l’appuntamento inaugurale di sabato scorso in Kazakistan. Il meeting serbo vedrà il debutto stagionale di Zaynab Dosso, stella della velocità femminile azzurra capace di mettersi al collo la medaglia di bronzo un anno fa ai […]

Gen 27, 2025 - 19:33
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Atletica, Dosso apre la sua stagione indoor nei 60 a Belgrado. Test importante anche per Ceccarelli

Mercoledì 29 gennaio si terrà a Belgrado la seconda tappa Gold del World Indoor Tour 2025 di atletica leggera, dopo l’appuntamento inaugurale di sabato scorso in Kazakistan. Il meeting serbo vedrà il debutto stagionale di Zaynab Dosso, stella della velocità femminile azzurra capace di mettersi al collo la medaglia di bronzo un anno fa ai Mondiali in sala di Glasgow.

La primatista italiana dei 60 metri (con 7.02), reduce dalla miglior annata della carriera, proverà ad alzare ulteriormente l’asticella in un 2025 che prevede due grandi eventi indoor come gli Europei di Apeldoorn (6-9 marzo) e soprattutto i Mondiali di Nanchino (21-23 marzo). Dosso sarà di scena dunque a Belgrado per aprire la sua stagione agonistica nel principale circuito internazionale di meeting al coperto.

La 25enne allieva di Giorgio Frinolli dovrà affrontare un doppio turno in Serbia, con la batteria alle 16.13 e l’eventuale finale poco meno di due ore più tardi. Tra le avversarie più temibili vanno segnalate la svizzera Ajla Del Ponte (finalista olimpica dei 100 a Tokyo 2021) e l’australiana Torrie Lewis (argento mondiale Under 20 nei 200 metri).

Test importante nello sprint maschile anche per Samuele Ceccarelli, oro europeo indoor 2023, a caccia di riscatto dopo il deludente 6.71 al debutto in quel di Ancona. Presenti sul fronte italiano anche Eloisa Coiro (dopo il recente primato personale sui 400 in 52.68) ed Elena Bellò negli 800 metri, Elisa Di Lazzaro nei 60 ostacoli e Ossama El Kabbouri nei 1500.