Volvo EX90, la prova de Il Fatto.it – L’ammiraglia si sdoppia e diventa elettrica – FOTO

Dopo la XC90 in versione ibrida, la casa svedese offre un secondo maxi suv con motorizzazione a elettroni. Ecco la nostra prova su strada L'articolo Volvo EX90, la prova de Il Fatto.it – L’ammiraglia si sdoppia e diventa elettrica – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 6, 2025 - 10:27
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Volvo EX90, la prova de Il Fatto.it – L’ammiraglia si sdoppia e diventa elettrica – FOTO

Due ammiraglie sono meglio di una, specialmente in un periodo di grande incertezza come quello che stiamo vivendo, in cui i consumatori, le normative e il mercato in genere faticano ad abbracciare definitivamente le auto elettriche e scelgono più volentieri le ibride. Ecco quindi che Volvo affianca – ma non sostituisce – alla sua storica XC90, giunta alla terza generazione, la EX90, 100% elettrica. Un SUV a sette posti lussuoso ed elegante che non è semplicemente la versione silenziosa della prima, ma è proprio un’altra auto. Un accostamento che lascia la libertà di scelta, anche perché le due macchine hanno più o meno gli stessi prezzi di partenza.

Un’auto di nicchia – le previsioni di vendita per quest’anno in Italia sono di circa 300 unità – già disponibile in tre motorizzazioni, che condividono la stessa batteria da 111 kWh, la variante con motore singolo da 279 CV e 580 km di autonomia dichiarata, quella con doppio motore da 408 CV, e la più potente Performance da 517 CV. Offerta in tre allestimenti, Core, Plus e Ultra, la EX90 Twin Motor Core parte da 91.150 euro mentre la T8 plug-in hybryd da 93.400.

Pur mantenendo un design simile alla versione ibrida, la Volvo EX90 si distingue per alcune caratteristiche specifiche. Innanzitutto, è più lunga di 10 cm rispetto alla XC90 e arriva a 5,04 m di lunghezza. Si riconosce inoltre per il frontale senza le tradizionali prese d’aria e con la firma luminosa che ha sempre i fari a martello di Thor ma composti da matrici dinamiche che sembrano occhi che si aprono. Non passa inosservata la torretta con il sensore Lidar che si trova proprio sopra il parabrezza e vigila per non perdere nulla di quello che accade sulla strada. Lateralmente, le maniglie sono a filo carrozzeria e spiccano cerchi dal nuovo disegno, mentre al posteriore i gruppi ottici sfoggiano una forma inedita. Gli specchietti retrovisori sono senza cornici e sotto hanno telecamere integrate.

Dentro la Volvo EX90 è essenziale e minimalista, in perfetto stile svedese, con interni chiari che aumentano la percezione di spazio. E di spazio ce n’è davvero per tutti, del resto il passo di 2,98 metri è sinonimo di comodità. Il pavimento piatto aumenta l’abitabilità per chi siede al centro della seconda fila e anche chi è negli ultimi due posti non si sente in piccionaia, con la possibilità di accedere agevolmente poiché i sedili avanzano per agevolare l’entrata. Il bagagliaio va da 324 a 1.915 litri, a seconda della configurazione utilizzata e c’è anche un piccolo vano sotto il cofano anteriore – frunk – per riporre i cavi di ricarica.

Pochi i tasti fisici, tutto si comanda dal grande display centrale da 14,5” cuore del nuovo sistema di infotainment potente, veloce e con una scheda grafica di altissimo livello. Sviluppato con Google, ci sono tutti i servizi, dall’Assistant alle Mappe e naturalmente la compatibilità in modalità wireless di Apple CarPlay e Android Auto. Da questo display, attraverso menu e sottomenu, si regolano anche i gli specchietti e il volante, si apre il cassetto lato passeggero e alcune altre impostazioni. Non è immediato e bisogna farci un po’ l’abitudine per entrare in sintonia con questa modalità molto tecnologica ma forse un po’ poco pratica. Come anche poco pratico è il fatto che i tasti sulle portiere servono per aprire e chiudere i finestrini anteriori mentre per agire su quelli posteriori bisogna prima schiacciare un altro tasto che li trasformi in apri vetri posteriori. C’è poi un altro schermo da 9” sopra il volante con le informazioni necessarie durante la guida, come il navigatore e i dati di marcia. Optional il sistema hi-fi a 15 canali di Bowers&Wilkins con le casse integrate nei poggiatesta.

La EX90 Volvo, poi, punta su sicurezza, sostenibilità e tecnologia “human centric”. E’ il primo Software Defined Vehicle di Volvo, un vero e proprio computer su ruote che si aggiorna nel tempo. Con i suoi sensori, telecamere, radar e Lidar riesce a prevenire garantendo sicurezza ai massimi livelli. Da solo il Lidar vede oltre l’occhio umano e individua oggetti fino a 250 metri di distanza di giorno e di notte aumentando di circa il 20% la capacità di ridurre gli incidenti stradali con esiti gravi. I sensori sono in grado di creare in tempo reale una visione a 360° del contesto circostante.

La vettura è pronta per il livello 3 di guida autonoma ma, cosa forse ancor più sorprendente, è che la tecnologia di quest’auto entra in relazione con lo stato psicofisico di chi guida. Due sensori a infrarossi (uno nel display e l’altro sul cruscotto) rilevano i movimenti degli occhi, la velocità delle palpebre e i movimenti della testa. In questo modo la macchina capisce se il conducente è concentrato o distratto, vigile o assonnato, rilassato o nervoso oppure non è più in grado di governare l’auto e, in tal caso, si attivano dei sistemi di prevenzione delle collisioni e, in casi estremi la vettura può prendere il controllo e fermarsi in modo sicuro. Una dotazione di serie come i sensori radar integrati nella consolle, nelle luci di lettura sul tetto e nel vano di carico che rilevano movimenti inferiori al millimetro all’interno dell’abitacolo dell’auto. Se il conducente prova a chiudere la macchina lasciando qualcuno all’interno la Volvo EX90 emette un segnale e, se viene ignorato, il sistema di climatizzazione resterà in funzione finché la batteria avrà una carica sufficiente.

La sostenibilità è garantita anche dai materiali scelti: il 15% dell’acciaio, il 25% dell’alluminio e il 15% della plastica utilizzata sono riciclati. Con questo modello Volvo inoltre introduce la ricarica bidirezionale, grazie alla quale la batteria può essere usata come fonte di energia per la casa o per ricaricare altri dispositivi.

Ci siamo messi al volante della Volvo EX90 Ultra Twin Motor con 408 cv, 770 Nm di coppia. Un’auto a trazione integrale che pesa quasi 2.800 kg ma che riesce ad avere uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,9”. Molto vivace e reattiva, nel suo DNA c’è il comfort per lunghi viaggi in modalità relax per tutti, anche per chi si trova alla guida, grazie a tutti i sistemi di assistenza che sono super facili da usare, ad esempio basta tirare in basso la leva del cambio al volante per inserire il Volvo Pilot Assist. Si può anche regolare l’intensità della frenata rigenerativa arrivando fino al one pedal che però è molto invasivo e vale la pena disattivarlo. Del resto questa macchina ha autonomia sufficiente per non avere l’ansia da ricarica. La Casa dichiara fino a 604 km che corrispondono a circa 21 kWh/100 km e nel nostro test drive, principalmente in autostrada dove non abbiamo limitato sorpassi e allunghi, ricaricando anche cellulari, con radio e riscaldamento accesi, siamo andati poco sopra. Quasi 500 km di autonomia sono più che sufficienti per non avere l’ansia da ricarica nei lunghi viaggi. E per quanto riguarda i tempi di ricarica, nonostante la Volvo EX90 sia dotata di un’architettura a 400 Volt, con la corrente continua a 250 kW bastano meno di 30 minuti per andare dal 10 all’80%.

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