Meteo: Febbraio cambia volto improvvisamente, freddo al capolinea?

Fino a pochi giorni fa si parlava della possibilità di un’ondata di freddo intenso e di nevicate nel cuore del Mediterraneo durante la prima parte di Febbraio. Tuttavia, le previsioni meteo, come spesso accade in queste situazioni, si sono rivelate estremamente volatili, a causa di un contesto barico altamente instabile e di difficile interpretazione.   […] Meteo: Febbraio cambia volto improvvisamente, freddo al capolinea?

Feb 3, 2025 - 07:18
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Meteo: Febbraio cambia volto improvvisamente, freddo al capolinea?

Fino a pochi giorni fa si parlava della possibilità di un’ondata di freddo intenso e di nevicate nel cuore del Mediterraneo durante la prima parte di Febbraio. Tuttavia, le previsioni meteo, come spesso accade in queste situazioni, si sono rivelate estremamente volatili, a causa di un contesto barico altamente instabile e di difficile interpretazione.

 

Uno degli elementi chiave di questa situazione è il vortice polare, che si trova in una fase di significativo indebolimento. Questa condizione ha favorito l’espansione degli anticicloni tropicali verso latitudini più settentrionali, fino a raggiungere zone subpolari. Un evento piuttosto insolito è stata la risalita dell’alta pressione delle Azzorre fino alla Scandinavia, dove, per alcune ore, si è addirittura collegata con l’alta pressione russo-siberiana. Questo fenomeno ha generato il cosiddetto ponte di Wejkoff, una struttura barica rara e difficilissima da prevedere con precisione, capace di creare una forte instabilità nei modelli meteorologici.

 

Quali conseguenze porta il ponte di Wejkoff?

La formazione di questi ponti anticiclonici sull’Europa determina spesso un’intensa discesa di correnti gelide provenienti dalla Siberia verso il Mediterraneo e l’Europa Orientale. Tuttavia, la loro evoluzione è altamente imprevedibile, rendendo estremamente complesso formulare previsioni affidabili. Non a caso, i modelli matematici hanno mostrato scenari diversi ogni giorno, creando una notevole incertezza anche tra gli esperti del settore.

 

Cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni?

Nonostante il caos previsionale, alcune tendenze sembrano emergere con maggiore chiarezza. Uno dei punti quasi certi riguarda l’arrivo di una massa d’aria molto fredda dall’Europa Orientale, che potrebbe dirigersi prima verso il centro del continente per poi raggiungere il Nord Italia tra il 7 e l’11 Febbraio.

 

Se questa previsione dovesse concretizzarsi, il contrasto tra l’aria fredda in arrivo e il Mar Ligure potrebbe generare una bassa pressione in grado di portare maltempo diffuso su molte regioni italiane, con un impatto particolarmente rilevante proprio al Nord Italia.

 

In questa fase, le temperature potrebbero subire un netto calo soprattutto al Settentrione, aumentando così le probabilità di nevicate a bassa quota, specialmente nelle regioni settentrionali, dove il freddo sarà più incisivo rispetto al resto del Paese.

 

La traiettoria esatta di queste masse d’aria gelida è ancora oggetto di studio, e i modelli potrebbero subire ulteriori aggiustamenti nei prossimi giorni. Gli sviluppi andranno monitorati con attenzione per capire con maggiore precisione l’evoluzione della situazione meteo su scala italiana ed europea.

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