L’odissea di un commerciante. Sette assalti con zappe e piccone
Nel mirino dei malviventi il negozio di ottica di un centro commerciale .
La rapina a mano armata ai danni di un piccolo negozio è quasi un unicum per il territorio cortonese. Bisogna tornare al 2017 per raccontare un episodio simile. In quell’anno, infatti, una sala giochi nella zona del Vallone, denominata Lady Luck, fu presa di mira. Erano le 2,30 di notte e l’addetta della sala giochi stava chiudendo il locale quando i due uomini a volto coperto e con una pistola in pugno entrarono minacciandola di consegnarle l’incasso della giornata, ammontante a poco più di 2.500 euro, per poi dileguarsi.
Un altro caso di rapina a mano armata risale, invece, a 10 anni fa esatti, ai danni della filiale Monte dei Paschi di Camucia. Un uomo, armato di coltello e con il volto coperto da un cappello con visiera e occhiali da sole, minacciò la cassiera, facendosi consegnare il denaro per poi fuggire.
Più di recente ci sono stati furti con destrezza, sempre di notte, con spaccata. L’ultimo in ordine di tempo a giugno dello scorso anno al negozio Immagine Ottica al centro commerciale Girasoli di Camucia. Armati di zappe e piccone i malviventi hanno divelto abilmente la porta a vetro del negozio riuscendo ad entrare e fare razzia di merce per oltre 30 mila euro. Il negozio, per altro, è stato derubato negli ultimi anni ben 7 volte sempre con analoghe modalità.
Altri furti con spaccata hanno interessato i negozio Trony che si trova in località Vallone È l’aprile del 2023 quando a notte fonda, usando un furgone rubato come ariete, tre criminali sfondarono le vetrine del negozio Trony di Camucia con una furia inaudita, facendo irruzione nel capannone e racimolando quanto potevano prima di darsi alla fuga su un’auto rubata.
Ma prima di fuggire in mezzo alla strada regionale 71, abbandonarono, intraversandolo lungo la carreggiata, il furgone usato per il colpo, creando così una barriera ulteriore alla fuga. Ventiquattro ore dopo agirono nuovamente, questa volta nel punto vendita di Foiano della Chiana, che appartiene allo stesso proprietario.
Laura Lucente