Manifattura USA: l’indicatore ISM indica la prima espansione in 26 mesi!

Saràò un caso o meno, ma mentre infuria la polemica sui dazi esce il dato dell’indice previsionale della manifattura USA e, finalmente, segna espansione

Il PMI manifatturiero ISM per gli Stati Uniti è salito a 50,9 nel gennaio 2025 da un 49,2 rivisto al ribasso nel dicembre 2024 e battendo le previsioni di 49,8.

La lettura ha indicato la prima espansione del settore industriale dopo 26 mesi consecutivi di contrazione. I nuovi ordini sono aumentati a un ritmo più sostenuto (55,1 contro 52,1), mentre si è registrato un rimbalzo per la produzione (52,5 contro 49,9) e l’occupazione (50,3 contro 45,4).

Nel frattempo, le consegne dei fornitori sono state marginalmente rallentate (50,9 vs 50,1), le scorte sono diminuite maggiormente (45,9 vs 48,4) e le pressioni sui prezzi si sono intensificate (54,9 vs 52,5).

Ecco il grafico relativo

“L’indice dei prezzi ha indicato un aumento dei prezzi per il quarto mese consecutivo, riflettendo probabilmente l’accordo e la diffusione dei prezzi da parte degli acquirenti per il 2025. I materiali da fonderia (acciaio, alluminio e rame), gli elementi alimentari e il gas naturale hanno registrato aumenti, compensati dalla diminuzione dei prezzi delle resine plastiche e del gasolio”, ha dichiarato Timothy Fiore, presidente del Comitato per l’indagine sulle imprese manifatturiere dell’Institute for Supply Management.

Quindi, dopo oltre due anni di contrazione, finalmente l’indice manifatturiero USA segna finalmente espansione. Sarà un caso ?

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