«Il governo dell’intelligenza artificiale è la sfida per tutti»

Confronto sullo sviluppo. Prima tappa a New York del roadshow internazionale in vista della ventesima edizione del Festival dell’Economia a Trento, con esponenti Onu, diplomatici e top executive Governare il futuro dell’intelligenza artificiale, perché favorisca sviluppo, prosperità condivisa e diritti. Di questa grande sfida si è fatta carico la prima tappa di Road to Trento, […] L'articolo «Il governo dell’intelligenza artificiale è la sfida per tutti» proviene da Iusletter.

Feb 1, 2025 - 04:58
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«Il governo dell’intelligenza artificiale è la sfida per tutti»

Confronto sullo sviluppo. Prima tappa a New York del roadshow internazionale in vista della ventesima edizione del Festival dell’Economia a Trento, con esponenti Onu, diplomatici e top executive

Governare il futuro dell’intelligenza artificiale, perché favorisca sviluppo, prosperità condivisa e diritti. Di questa grande sfida si è fatta carico la prima tappa di Road to Trento, il roadshow internazionale in vista della ventesima edizione del Festival dell’Economia (dal 22 al 25 maggio) promosso da Il Sole 24 Ore. Organizzato a New York assieme alla Missione italiana alle Nazioni Unite, che l’ha ospitato, l’evento ha visto la partecipazione di esponenti Onu, diplomatici e top executive. Al cuore della discussione: l’obiettivo di una governance umana dell’artificial intelligence attraverso i negoziati per l’attuazione dell’ambizioso Global Digital Compact (Gdc) adottato nel 2024 dal Palazzo di Vetro. «Crediamo che l’Intelligenza Artificiale offra un vasto potenziale per accelerare l’attuazione dell’agenda dello sviluppo sostenibile» e promuovere nuovi modelli di cooperazione «che avvicinino il nord e il sud del mondo», ha detto l’ambasciatore italiano all’Onu Maurizio Massari aprendo i lavori. Per questo, ha aggiunto, «dobbiamo governarla in modo etico e inclusivo». Ha ricordato che l’Italia ha lanciato lo AI Hub for Sustainable Development con UNDP, il programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, e l’iniziativa Digital Flagship for Africa, e che appoggia il Gdc, a partire dalla prevista creazione di un Panel Scientifico Indipendente su IA e da un Dialogo Globale sulla Governance, con partenariati multi-attore e partecipazione del

settore privato.

«La governance inclusiva dell’intelligenza artificiale è una delle questioni geopolitiche ed economiche più urgenti del nostro tempo», ha detto Karen Nahum, direttrice generale Area Publishing & Digital de Il Sole 24 Ore , «il primo gruppo editoriale italiano ad aver adottato un codice di autoregolamentazione», convinti che editoria e informazione «abbiano un ruolo chiave nel sostenere le istituzioni globali e locali nell’attuazione di iniziative come il Global Digital Compact».

Il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, nel suo messaggio, ha sottolineato che l’IA «non cambierà il mondo, già lo sta cambiando» tra «investimenti straordinariamente elevati». E ha ammonito che un’Europa divisa e in difetto di leadership corre rischi in uno scenario di polarizzazione tra Stati Uniti e Cina, anche nelle tecnologie avanzate. Da tutti i relatori, un appello comune a procedere sulla strada di cooperazione e governance: gli inviti sono arrivati da Amandeep Gill, sottosegretario generale dell’Onu e inviato speciale su tecnologie digitali e emergenti; dall’ambasciatrice del Costa Rica, Maritza Chan, tra i co-facilitatori del negoziato sull’attuazione del Gdc; da Sanda Ojambo, Ceo dello Un Global Compact; da Achim Steiner, amministratore di Undp e dal chief digital officer del programma Robert Opp; da Chola Milambo, ambasciatore dello

Zambia e tra i co-facilitatori del Global Digital Compact e da Chris Sharrock, vicedirettore Microsoft per le relazioni con l’Onu e le organizzazioni internazionali.

«La potente, doppia natura di IA presenta sia opportunità senza precedenti che seri rischi per tutti gli aspetti delle nostre società. Trascende confini, richiedendo una risposta unita, globale. Nessun Paese, o gruppo di paesi, per quanto forte, può affrontare queste sfide da solo», ha aggiunto Gill. Opp ha parlato di «momento critico di svolta» per l’IA, dove «occorre assicurare che guidi una prosperità condivisa invece di aggravare diseguaglianze». Steiner ha ringraziato l’Italia, i ministeri degli Esteri e delle Imprese e del made in Italy, «per la partnership nello hub di IA per lo

sviluppo sostenibile» in Africa.

Chan ha evidenziato come una «governance multilaterale di IA sia solo nascente», attraverso un processo «fondato su eccellenza scientifica e dialogo inclusivo». Ojambo, citando l’adesione di oltre 20.000 partner aziendali già al Global Compact per la sostenibilità, ha citato ora “il ruolo vitale” del business affinchè l’IA «sia accessibile, inclusiva e applicata per superare le vaste divisioni che esistono nell’umanità».

E Sharrock di Microsoft ha incalzato che «governi, industria e società civile devono tutti avere un ruolo per garantire che l’IA raggiunga il suo potenziale come forza positiva», per crescita e lavoro. Tra gli esempi di partnership, ha parlato

dell’Early Warnings for All, che entro il 2027 punta a un sistema globale che integra tecnologie satellitari e di IA per migliorare prevenzione e risposta a crisi climatiche e disastri.

La prossima tappa del Road to Trento sarà a Parigi il 13 febbraio, dedicata a “Design: progettare bellezza, creare valore”.

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