Il gatto è diventato giallo? Fai attenzione al colore delle sue mucose: potrebbe essere ittero
Gatto giallo? Non è mai normale. I proprietari più attenti solitamente notano come, ad un certo punto, la sclera degli occhi del loro gatto diventi gialla, con colore più o meno intenso. A volte notano anche che il naso diventa chiaro e giallastro (ovviamente non nei gatti con naso nero), che le mucose della bocca...
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Gatto giallo? Non è mai normale. I proprietari più attenti solitamente notano come, ad un certo punto, la sclera degli occhi del loro gatto diventi gialla, con colore più o meno intenso. A volte notano anche che il naso diventa chiaro e giallastro (ovviamente non nei gatti con naso nero), che le mucose della bocca sono pallide e gialle, che la pelle è gialla e che anche l’urina è diventata giallo intensa. Ebbene, se succede anche una sola di queste cose, portate subito il gatto dal veterinario: si tratta di ittero.
Gatto giallo? Ecco cos’è l’ittero
Con il termine di ittero di intende una patologia nella quale mucose, cute e urine del gatto (ma anche del cane) diventano di colore giallo, più o meno intenso. Questo capita perché nel sangue e nei tessuti è presente una quantità anomala di bilirubina.
La bilirubina, a sua volta, è un prodotto che deriva dalla normale e fisiologica degradazione dei globuli rossi. Quando gli eritrociti diventano troppo vecchi, ecco che sono degradati dall’organismo. Gli eritrociti contengono emoglobina, la proteina che ha il compito di legarsi all’ossigeno che i globuli rossi trasportano nei diversi distretti del corpo.
Questa emoglobina, durante la degradazione degli eritrociti, si trasforma in bilirubina indiretta. Questa si trova libera nel sangue, ma ad un certo punto viene presa dal fegato che la trasforma in bilirubina diretta. In questo modo la può accumulare nella cistifellea e liberarla nel lume intestinale tramite la bile.
Ma non finisce qui. Questa bilirubina diretta, nell’intestino, è trasformata in urobilinogeno. In minima parte l’urobilinogeno è riassorbito dal sangue e ritrasportato di nuovo al fegato, dove viene escreto nuovamente con la bile. Una parte piccolissima, invece, è escreta con le urine, dove forma l’urobilina che dona alle urine il tipico colore. Ma la maggior parte dell’urobilinogeno è poi escreto tramite le feci sotto forma di stercobilinogeno. E, neanche a dirlo, è il pigmento che dà alle feci il tipico colore marrone.
Cause di ittero nel gatto
Come dicevamo prima, quando la bilirubina aumenta troppo, tende ad accumularsi in sangue, mucose e cute. In questo caso si parla di ittero. Visto il ciclo particolare di produzione, sono diversi gli organi che possono essere interessati in questo accumulo di bilirubina che conduce all’ittero:
- pre epatico: si ha ittero con aumentata produzione di bilirubina a causa di una massiccia distruzione dei globuli rossi. Fra le cause principali di questa forma di ittero abbiamo l’anemia emolitica immunomediata, l’ipofosfatemia, forme di parassitosi come l’emobartonellosi del gatto o tossici e veleni che distruggono i globuli rossi
- epatico: in questo caso il problema è il fegato che, a causa di una malattia a suo carico, non lavora correttamente. Fra le cause principali di questa forma di ittero abbiamo la lipidosi epatica, insufficienza epatica, epatite da malattie infettive, alcuni farmaci, avvelenamenti e tumori
- post epatico: in questo caso l’aumento della bilirubina è dovuto a un’ostruzione delle vie biliari. Fra le cause più comuni abbiamo i calcoli alla cistifellea, il fango biliare, una colangite, ma anche una pancreatite, tumori o corpi estranei vicini allo sbocco del coledoco
Sintomi di ittero nei gatti
Ovviamente il sintomo principale dell’ittero nel gatto è il colore giallo di sangue, urine, cute e mucose. Tuttavia, a seconda delle diverse cause, possono essere presenti anche altri sintomi come:
- abbattimento
- apatia
- letargia
- anoressia
- nausea
- vomito
- diarrea
- dolore addominale
- stipsi
- dimagramento
- dispnea (in caso di anemia emolitica)
- febbre
- anemia
- disidratazione
Cosa fare se il gatto è diventato giallo?
Se il gatto diventa giallo, non attendete e non procrastinate: il gatto va visto subito dal veterinario. Il problema è che le mucose possono assumere diverse tonalità di giallo, dipende da quando è intenso l’ittero. Nelle prime fasi, a seconda della sensibilità visita di ciascuno di noi, potrebbe essere difficile notare l’ingiallimento delle mucose. In questo caso si parla di sub ittero. Ma quando il giallo diventa conclamato, ecco che è impossibile non notarlo.
Una volta appurato che si tratta di ittero, il veterinario vi proporrà di effettuare una serie di esami del sangue completi (inclusa la bilirubina, meglio se valutata sia quella diretta che indiretta), esami delle urine, delle feci ed ecografia, per iniziare. Questo perché serve per capire se l’ittero è causato da una causa pre epatica, epatica o da un’ostruzione.
A seconda della causa, poi, cambierà anche la terapia. Qualsiasi sia l’eziologia, però, il veterinario imposterà comunque una terapia di supporto e sintomatica con fleboclisi, antiemetici, vitamine e disintossicanti epatici.
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