Il caso Johnny Herbert e il caos di FIA e Formula 1

Questo che vi apprestate a leggere vuole essere un editoriale, un articolo di opinione che ha lo scopo di destare pensieri nuovi in chi legge, al fine di provare ad aprire nuovi ragionamenti, nuovi dibattiti e, perché no, rispondere ad alcune domande nello stile sempre schietto e sincero al quale siete abituati leggendoci su questo […] L'articolo Il caso Johnny Herbert e il caos di FIA e Formula 1 proviene da F1Sport.it.

Feb 1, 2025 - 04:09
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Il caso Johnny Herbert e il caos di FIA e Formula 1
Questo che vi apprestate a leggere vuole essere un editoriale, un articolo di opinione che ha lo scopo di destare pensieri nuovi in chi legge, al fine di provare ad aprire nuovi ragionamenti, nuovi dibattiti e, perché no, rispondere ad alcune domande nello stile sempre schietto e sincero al quale siete abituati leggendoci su questo portale o ascoltandoci a Pit Talk. Dunque, leggete fino in fondo.
 
Qualche giorno fa è arrivata la notizia, forse passata un po’ in sordina dalle nostre parti, della rimozione di Johnny Herbert dalla sua posizione di steward dei piloti di F1. Per la FIA è stata dovuta a un conflitto tra i suoi doveri come steward e il suo ruolo come commentatore dei media, che è stato ritenuto incompatibile. La decisione è stata presa di comune accordo dopo una discussione, evidenziando le complessità nel mantenere l’imparzialità in ruoli di alto profilo all’interno dello sport.
 

Tuttavia, la stranezza non è che lo abbiano fatto o meno, bensì che ci abbiano messo così tanto. Stiamo parlando di un commissario FIA che andava in giro a rilasciare interviste come opinionista, parlando di scommesse e dando giudizi su piloti in maniera molto pesante, vedi Max Verstappen. Se sei una figura ufficiale della Federazione, non puoi metterti a rilasciare interviste di quel tipo, facendo illazioni e arrivando anche a screditare pubblicamente un pilota. È arrivato a rilasciare un’intervista a casinoutanspelpaus.io, forse il maggior sito di scommesse della Svezia. Per quanto sia legale, sei un Commissario, non puoi metterti a fare pronostici e altre amenità. Con questi presupposti come può un pilota o un team sentirti tutelato di fronte al regolamento? Gli inglesi sono intoccabili, Verstappen “un violento”, scommesse… dai, andava rimosso l’anno scorso dopo certe dichiarazioni.

Si sta evidentemente sottostimando la portata di una situazione del genere in termini di regolamento e organo decisionale. Questa F1 non ha credibilità, ne sono successe troppe. Alettoni prima regolari e poi no, decisioni del tutto arbitrarie, penalità date a seconda del momento e un Commissario che si mette a fare l’opinionista. I piloti non possono nemmeno dire una parolaccia via radio durante le fasi concitate di una gara, mentre un Commissario FIA esprime giudizi evidentemente faziosi attaccando chiunque non rispecchi il suo ideale di condotta di gara, dando pronostici sul primo appuntamento del mondiale in Australia a un sito di scommesse? Ma stiamo scherzando?

 

Ah, altro dettaglio: Herbert da ieri ha assunto il ruolo di Global Brand Ambassador per Lola Cars. Il famosissimo e glorioso costruttore sarà impegnato, tra le altre cose, in Formula E. 

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