Golf: è subito un bel Pavan al Qatar Masters. In testa un duo anglo-danese
Subito accoppiata al comando del Commercial Bank Qatar Masters, ulteriore tappa dello swing asiatico/internazionale in quota DP World Tour. Primo giro sospeso al Doha Golf Club a causa dell’oscurità, ma quasi tutti avevano completato le 18 buche. E al comando si pongono il danese Rasmus Neergaard-Petersen e l’inglese Brandon Robinson Thompson, entrambi a quota -6 […]
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Subito accoppiata al comando del Commercial Bank Qatar Masters, ulteriore tappa dello swing asiatico/internazionale in quota DP World Tour. Primo giro sospeso al Doha Golf Club a causa dell’oscurità, ma quasi tutti avevano completato le 18 buche. E al comando si pongono il danese Rasmus Neergaard-Petersen e l’inglese Brandon Robinson Thompson, entrambi a quota -6 e con il secondo dei due che è già stato protagonista la scorsa settimana.
La terza posizione è appannaggio di un duo formato dall’inglese Sam Bairstow e da un ottimo Andrea Pavan, entrambi a -5. Per l’azzurro, in particolare, sette birdie e due bogey in sostanziale equilibrio tra prime e seconde nove, a testimoniare ulteriormente che con la forma ci siamo eccome. In sostanza, è una prima giornata che in casa Italia fa ben sperare, e vedremo l’ulteriore perché tra poco.
Quinto posto, innanzitutto, per un variegato gruppo a -4. Devono ancora chiudere l’armeni Jean Bekirian e il francese Pierre Pineau (buca 16 ultima rilevata); con loro l’altro transalpino Adrien Saddier, il finlandese Oliver Lindell, il sudafricano Darren Fichardt, l’inglese Laurie Canter e lo spagnolo Alvaro Quiros.
Nell’enorme gruppo dei dodicesimi a -3 spicca, come avevamo in sostanza accennato, il nome di Francesco Laporta. Un gruppo ricco di nomi importanti, dal francese Antoine Rozner all’austriaco Bernd Wiesberger passando per il cinese Haotong Li, e per questo è da gustare la performance del pugliese. 52° pari con il par Guido Migliozzi insieme a vari nomi di spicco del panorama continentale (tra cui Adrian Otaegui, lo spagnolo che è diventato il secondo “acquisto” degli Emirati Arabi Uniti a livello di nazionalità sportiva). Meno fortunato il giro di Gregorio De Leo, 115° a +4, ma nel suo caso un margine di recupero esiste perché deve finire le ultime due buche. E da quelle può arrivare una certa ripartenza in chiave possibilità di evitare il taglio.