F1 | Windsor promuove il debutto di Hamilton con la Ferrari: “Feeling migliore rispetto alle ultime Mercedes”
F1 Windsor Hamilton – La prima sessione di test TPC a Barcellona con la SF-23 ha rappresentato un passaggio significativo
F1 Windsor Hamilton – La prima sessione di test TPC a Barcellona con la SF-23 ha rappresentato un passaggio significativo per Lewis Hamilton, nonostante l’uscita di pista registrata durante la seconda e ultima giornata. Secondo Peter Windsor, ex membro di Williams e grande conoscitore delle dinamiche all’interno del paddock, la prova del britannico al volante della monoposto che fu di Charles Leclerc e Carlos Sainz è stata comunque molto positiva. Un inizio subito promettente che ha confermato quanto l’inglese stia lavorando per accelerare il processo di adattamento ad una squadra che ancora non conosce fino in fondo.
Windsor e il debutto di Hamilton
“Il mio giudizio è che sia stato un test davvero molto positivo per Lewis e credo che tutti i suoi tifosi possano essere entusiasti di come sia andata la sessione”, ha dichiarato Windsor. “L’incidente non ha nulla a che fare con un problema o un imprevisto, tutto è legato a quanto si sia sentito a proprio agio con la vettura e all’ambiente in cui sta lavorando. Si trova molto bene nel team”.
Uno degli aspetti più rilevanti di queste prime uscite in pista al volante della vettura 2023, di certo non la migliore uscita negli ultimi anni dalla factory di Maranello, riguarda il comfort alla guida, un aspetto che il sette volte iridato ha pagato a caro prezzo nelle ultime tre Mercedes. O per lo meno da quando è entrato il vigore il nuovo Regolamento Tecnico, nel 2022.
Le prime tornate di Hamilton con la Ferrari
Secondo il britannico, l’ex portacolori della scuderia capitanata da Toto Wolff ha percepito il feeling in modo più marcato, aspetto che gli ha permesso di capire fin da subito i pregi e i difetti del pacchetto tecnico. Una base di partenza che servirà come riscontro sullo sviluppo della monoposto 2025: “Indovinate un po’, sulla SF-23 si è trovato meglio di quanto gli sia capitato nelle ultime stagioni in Formula 1 con la Mercedes, probabilmente tornando indietro fino all’inizio del 2022. E’ qualcosa di certamente interessante. O forse anche di inatteso, considerando da quanto poco tempo guida una Ferrari e i pochi chilometri percorsi in queste settimane”.
Al netto dell’incidente, il test al volante della vettura di due stagioni fa ha regalato tante sensazioni incoraggianti, rafforzando la fiducia in vista della nuova avventura con la Ferrari. L’intesa con la squadra, specialmente con Riccardo Adami – suo nuovo Ingegnere di Pista – e il contesto tecnico di riferimento sembrano essere già ben avviati, lasciando presagire un rapido adattamento alle sfide future.