F1 | Newey: “Ho notato delle cose sulla Red Bull che i miei colleghi hanno ignorato”

Ormai accasatosi nel team Aston Martin di F1, Adrian Newey torna a parlare della Red Bull: “Probabilmente mancano di esperienza”

Adrian Newey sostiene che i suoi colleghi in Red Bull manchino ancora di esperienza in F1. L’ingegnere britannico, ormai accasatosi in Aston Martin, ha parlato del crollo prestazionale della RB20. Un tema certamente enfatizzato dalla rinascita di McLaren e Ferrari, ma che ha origine già dalla fine del 2023. Eppure soltanto in pochi si sono resi conto della gravità della situazione.

Il quarto titolo di Max Verstappen non cancella un’annata decisamente deludente per Red Bull. La scuderia con base a Milton Keynes non solo non ha centrato il titolo Costruttori – nonostante tutti i favori del pronostico – ma ha persino perso il duello con Ferrari per la seconda posizione. Un flop in piena regola, che non può essere attribuito soltanto alle prestazioni di Sergio Perez.

Il messicano ha fatto fatica, ma anche il suo compagno di squadra, per quanto capace di nascondere i limiti della monoposto, non è riuscito a ripetere la brillantezza d’inizio stagione. Il problema, secondo Adrian Newey, risiederebbe in una direzione di sviluppo presa già sul finire del 2023. Un declino nella guidabilità della monoposto che non tutti, in squadra, hanno preso in considerazione.

Adrian Newey crede i colleghi manchino di esperienza

In un’intervista concessa ad Auto Motor und Sport, l’ingegnere britannico chiarisce il suo punto di vista sulla RB20: “Ovviamente, parte di ciò che è successo è dovuto allo sviluppo di McLaren e Ferrari, che hanno fatto un ottimo lavoro con le loro vetture. Per quanto riguarda Red Bull, la macchina del 2024, e già quella del 2023 nelle ultime fasi del campionato, è diventata via via più difficile da guidare”

“Max è stato in grado di gestirla, se vogliamo, ma non era comunque adatta a lui. Checo, invece, no. Si è cominciata a notare una maggiore differenza di prestazioni tra i due compagni di squadra. Questo si è protratto anche nella prima parte del 2024, ma la macchina era ancora abbastanza veloce da poterlo gestire“.

“È una cosa che cominciava a preoccuparmi, ma non molti altri nella squadra sembravano curarsene molto. Da quello che vedo dall’esterno, i ragazzi della Red Bull, non per criticarli, forse per mancanza di esperienza hanno continuato ad andare nella stessa direzione. Il problema si è aggravato sempre di più, al punto che persino Max ha avuto difficoltà a guidare“.

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Foto Copertina: Red Bull Content Pool

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