Consulenti, ecco quali sono le hard skill più ricercate nell’era dell’AI

Attraverso il suo blog, il district manager di Bnl Bnp Paribas Life Banker – Alessandro Fatichi – approfondisce una tematica molto attuale e importante per tutti i consulenti finanziari, ovvero le skills più importanti da ottenere nell’era dell’intelligenza artificiale. “In questo quinto episodio, esploriamo le competenze tecniche e le certificazioni più apprezzate per chi lavora... Leggi tutto

Feb 6, 2025 - 13:18
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Consulenti, ecco quali sono le hard skill più ricercate nell’era dell’AI

Attraverso il suo blog, il district manager di Bnl Bnp Paribas Life Banker – Alessandro Fatichi – approfondisce una tematica molto attuale e importante per tutti i consulenti finanziari, ovvero le skills più importanti da ottenere nell’era dell’intelligenza artificiale.

“In questo quinto episodio, esploriamo le competenze tecniche e le certificazioni più apprezzate per chi lavora come consulente finanziario o private banker, con uno sguardo particolare ai nuovi sviluppi legati all’AI.

1. Evoluzione delle hard skill in ambito finanziario

L’adozione massiccia di tecnologie AI e di advanced analytics ha ampliato il ventaglio di hard skill richieste nel settore finanziario. Secondo il “Financial Services Talent Trends Report 2023” di Deloitte, le abilità più ricercate comprendono:

1.Data Analysis e Big Data

  • Capacità di interpretare grandi volumi di dati (es. data mining, statistica avanzata).
  • Familiarità con linguaggi di programmazione come Python, R o SQL per l’elaborazione di dataset complessi.

2.Risk Management e Cybersecurity

  • Con l’automatizzazione dei processi e la crescita dell’online banking, aumenta la domanda di esperti capaci di gestire rischi operativi, normativi e di sicurezza informatica.
  • L’European Banking Authority (EBA) ha più volte sottolineato l’importanza della cybersecurity nei servizi finanziari (eba.europa.eu).

3.Conoscenza dei mercati emergenti e Fintech

  • Dalla tokenizzazione degli asset ai sistemi di pagamento digitali, i professionisti devono comprendere le ultime tendenze per offrire consulenza all’avanguardia.

2. Le certificazioni più apprezzate

2.1 CFA (Chartered Financial Analyst)

  • Organizzato dal CFA Institute, il percorso CFA rimane uno dei più prestigiosi nel mondo della finanza.
  • Secondo i dati pubblicati sul sito ufficiale (cfainstitute.org), nel 2023 oltre 200.000 candidati a livello globale si sono iscritti ai vari livelli dell’esame.
  • Copre un ampio spettro di argomenti: analisi finanziaria, gestione del portafoglio, etica professionale, economia.

2.2 EFPA (European Financial Planning Association)

  • In Europa, le certificazioni EFPA (come EFA, EFP, EIP) sono considerate uno standard di riferimento per la consulenza finanziaria e la pianificazione patrimoniale.
  • Con l’aggiornamento dei programmi formativi del 2023, EFPA sta ponendo maggiore enfasi sulle tematiche di finanza sostenibile (ESG) e sugli aspetti comportamentali nella relazione con il cliente.
  • efpa-eu.org riporta che l’Italia è tra i Paesi con il maggior numero di professionisti certificati in Europa.

2.3 Master in finanza e certificazioni MiFID II

  • Molti atenei internazionali e scuole di business offrono Master in finanza specializzati, con moduli dedicati all’AI in finanza, al machine learning e alla blockchain.
  • Per esercitare come consulenti in Europa, è essenziale essere conformi alla MiFID II, che richiede una conoscenza approfondita di prodotti finanziari, governance e profili di rischio.

2.4 ESG e Sostenibilità

  • Con l’adozione di regolamenti UE sulla finanza sostenibile (come il Regolamento Disclosure), le competenze ESG sono sempre più richieste.
  • Alcune organizzazioni, come il “Global Reporting Initiative (GRI)” e il “Sustainability Accounting Standards Board (SASB)”, offrono corsi e certificazioni volte ad approfondire i temi di rendicontazione e valutazione di sostenibilità (globalreporting.org).

3. Intelligenza artificiale e upskilling continuo

L’AI non sostituisce le competenze tecniche tradizionali, ma rende necessario un costante aggiornamento:

  • Machine learning: i consulenti devono comprendere i principi base dei modelli algoritmici che supportano le piattaforme, per poter integrare e spiegare queste soluzioni ai clienti.
  • Analisi predittiva: capacità di interpretare le previsioni generate dai modelli di intelligenza artificiale e di integrare queste informazioni nella strategia di investimento o di pianificazione finanziaria.
  • Integrazione con le soft skill: come già sottolineato in precedenza, l’AI solleva i consulenti da attività ripetitive o di calcolo, ma rende più centrale la capacità di relazionarsi e di fornire valutazioni personalizzate.

4. Come rimanere al passo

1.Formazione continua: partecipare a corsi di aggiornamento, webinar e seminari su AI, analisi dati e nuove normative.

2.Community e networking: iscriversi a gruppi professionali (su LinkedIn, EFPA, CFA Society locale) per scambiare conoscenze e best practice.

3.Learning-by-doing: acquisire familiarità con strumenti di data analytics (es. Tableau, Power BI) e sperimentare piattaforme per ampliare la propria offerta consulenziale.

Le hard skill nel settore della consulenza finanziaria e del private banking, potenziate dai progressi dell’Intelligenza Artificiale, sono in continua evoluzione. Accanto alle certificazioni classiche (CFA, EFPA) che mantengono alto prestigio e riconoscimento sul mercato, si affermano competenze più specializzate legate ai big data, alla sostenibilità e alla cybersecurity. Per distinguersi in un contesto sempre più competitivo, è cruciale adottare una mentalità di apprendimento continuo, unendo solidità tecnica e visione strategica.