Commodity, prosegue il rally dell’oro: le ragioni, i target e gli Etc

La corsa dell’oro sembra per ora non incontrari ostacoli: il prezzo spot del metallo ha aggiornato nella seduta di ieri un nuovo massimo a 2.882,20 dollari per oncia. Oggi i corsi consolidano in area 2.850. Un uptrend di fondo che nel breve periodo prosegue da inizio 2025 e, in ottica di medio termine, continua da... Leggi tutto

Feb 6, 2025 - 10:35
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Commodity, prosegue il rally dell’oro: le ragioni, i target e gli Etc

La corsa dell’oro sembra per ora non incontrari ostacoli: il prezzo spot del metallo ha aggiornato nella seduta di ieri un nuovo massimo a 2.882,20 dollari per oncia. Oggi i corsi consolidano in area 2.850. Un uptrend di fondo che nel breve periodo prosegue da inizio 2025 e, in ottica di medio termine, continua da fine marzo dello scorso anno.

Le ragioni dei rialzi

Un movimento dettato dall’incertezza geopolica, dall’inflazione mai veramente sopita, dalle alte valutazioni delle big cap di Wall Street (e conseguenti timori di correzioni all’orizzonte) e dagli acquisti delle banche centrali, in cerca di diversificazione rispetto alle valute nazionali, a cominciare dal dollaro Usa.

I dati del World Gold Council

I dati sulla domanda parlano chairo: nel 2024, la richiesta di oro ha raggiunto un picco senza precedenti, con acquisti complessivi pari a 4.974 tonnellate di lingotti in base al più recente report del World Gold Council (WGC), che evidenzia come la robustezza del mercato sia stata alimentata principalmente dalle operazioni delle banche centrali e degli investitori. Le prime, in particolare, hanno mantenuto un ritmo elevato, in linea con le tendenze degli anni precedenti. Per il terzo anno consecutivo, infatti, gli acquisti da parte delle Banche Centrali hanno superato la soglia delle 1.000 tonnellate, con un’accelerazione nel quarto trimestre, quando sono state accumulate 333 tonnellate. Per quanto riguarda gli investitori, la domanda di oro ha toccato il punto più alto degli ultimi quattro anni, arrivando a 1.180 tonnellate. Un dato particolarmente significativo riguarda gli Etf legati all’oro, che dopo un periodo di deflussi consecutivi, hanno mostrato segni di stabilizzazione. Sul fronte dei lingotti e delle monete, la domanda si è mantenuta stabile rispetto al 2023, con un totale di 1.186 tonnellate acquistate.

Il WGC prevede poi che la domanda rimarrà solida anche nel 2025, suggerendo che i prezzi potrebbero continuare a salire.

John Reade, Chief Market Strategist del WGC, ha osservato che “Negli Stati Uniti ci sono più riserve d’oro di quanto ci si aspetterebbe in condizioni normali, mentre a Londra la situazione è l’opposto, con riserve significativamente inferiori”. Questo squilibrio ha creato disagi nel mercato dell’oro e ha portato a un aumento dei costi di prestito.

I target tecnici da monitorare

Operativamente, al rialzo ora i prossimi potenziali obiettivi tecnici sono individuabili in prima battuta in area 2.900 e poi sulla soglia tecnica e psicologica dei 3.000 dollari (con obiettivo intermedio in zona 2.950). Stop loss o stop and reverse da posizionare a quota 2.790.

Gli Etc sull’oro a Piazza Affari

Al rialzo sono disponibili: Wisdomtree Eur Daily Hedged Gold, Wisdomtree Physical Gold, Wisdomtree Gold Bullion Securities, Wisdomtree Gold, Lyxor Etn Gold, Wisdomtree Daily Leveraged Gold, Wisdomtree 3x Daily Long GoldSg Etc Gold +3x Daily Lever Collateral, Wisdomtree Gold 3x Leverage Daily e il Royal Mint Physical Gold Securities ETC .

Al ribasso: Wisdomtree 1x Daily Short Gold, Sg Etc Gold -1x Daily, Sg Etc Daily Short -3X Gold Future.