Weekend a Durham, tra atmosfere medioevali, ex miniere riconvertite e cieli stellati
La sua ricchezza un tempo era dovuta alle miniere di carbone e all’acciaio, un capitolo ormai chiuso per Durham, che oggi punta alto sul suo passato medievale: un patrimonio ereditato dai Normanni ancora bellissimo. LEGGI ANCHE: Weekend nel Regno Unito: ecco i 15 villaggi più belli Durham, cosa fare e vedere in città e nei L'articolo Weekend a Durham, tra atmosfere medioevali, ex miniere riconvertite e cieli stellati sembra essere il primo su Dove Viaggi.
La sua ricchezza un tempo era dovuta alle miniere di carbone e all’acciaio, un capitolo ormai chiuso per Durham, che oggi punta alto sul suo passato medievale: un patrimonio ereditato dai Normanni ancora bellissimo.
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Durham, cosa fare e vedere in città e nei dintorni
La città di Guglielmo il Conquistatore si trova a tre ore di treno da Londra. La stazione di pietre giallo scuro e vetro, con volte ottocentesche, sovrasta una città circondata da radure, boschi di ontani, frassini e rovi di bacche e ginestre.
Il cuore antico di Durham
Il fiume Wear avvolge come un ferro di cavallo la collina del borgo fortificato, generando una sorta di penisola che ospita la parte più antica e la prestigiosa Università, fondata nel 1832. Vi si accede valicando il Framwellgate Bridge, ponte di pietra del ‘400 affacciato sul fiume, che in quel punto non è navigabile. Le gite in barca a remi o sul battello Prince Bishop partono invece da Elvet Bridge.
Un salto nel Medioevo
Valicato il ponte si respira l’atmosfera che nel Medioevo accompagnava i pellegrini verso la Cattedrale. Qualche targa ancora li ricorda: come a Moatside Lane, strettoia inattesa che si infila tra i palazzi per salire su scaloni silenziosi, evitando i tornanti e il viavai dei giovani su Silver Street.
Le strade sono in sasso e ciottoli, le case e i negozi non più alti di due piani; ci sono ancora facciate Tudor e quelle più recenti, in pietra e mattoni rossi, hanno i tetti grigi e spioventi.
Tappa in Market Place
La prima pausa sulla salita tra i tornanti si prende in Market Place, tra architetture medievali e la chiesa millenaria St Nics dall’alto pinnacolo. Qui si scende verso la Town Hall in un’atmosfera ovattata, che i lampioni la sera rendono magica.
Sul set di Harry Potter
In cima alla salita più ripida, invece, ecco la piazza che ospita la Cattedrale e il castello, entrambi Patrimonio Unesco, resi celebri dai film di Harry Potter.
La Cattedrale romanica del 1093, poi ampliata in Barocco inglese, è abbellita da due torri gemelle, mentre una terza, più alta, si conquista salendo 320 scalini che finiscono avvitandosi a chiocciola. Dentro, una schiera di volontari in cappa viola fornisce informazioni: da non perdere il chiostro rettangolare di colonne sottili, che offre rifugio a una silenziosa popolazione di pipistrelli, qui tutelati.
Il castello sta di fronte, accessibile attraverso un ponte di pietra. All’ingresso scaloni in scuro legno di quercia immettono in un salone dalle pareti piene di stendardi e arazzi, dove gli studenti pranzano due volte alla settimana.
La cappella normanna del 1078 è coperta di arenaria, pietra che ancora conserva tracce del suo remoto passato marino. Intorno alla piazza, le stradine scivolano disseminate di locali, mentre a nord si estende la parte più moderna della città.
I ristoranti e le caffetterie servono Sausage Roll, Scottie Cake di pane al burro, i formaggi della vicina Teesdale e il pesce della costa. Dal 1851, al mercato di Durham si trovano tutte le varietà che arrivano dall’Hartlepool Fish Quay, a 30 chilometri, dall’eglefino al salmone, da condire con la mostarda locale, nata nel 1720 nella cucina di Mrs Clemence.
Nella centrale Saddler Street si può fare shopping o una sosta per un brunch da Flat White Kitchen, tra le travi di legno e i pavimenti irregolari di una Townhouse del XVII secolo.
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Immergersi nel passato minerario di Durham
Il Museo Beamish
La storia delle miniere di carbone intorno a Durham non è stata archiviata: Beamish è il museo a cielo aperto creato intorno a una cava in disuso. Ricorda la vita e i sacrifici dei minatori che hanno dato la spinta alla Rivoluzione industriale, fino alla crisi e alla chiusura operata da Margaret Thatcher negli anni Ottanta.
Nell’area si gira in tram e l’autista suona la campana a ogni fermata, in un tragitto che scende verso la città vittoriana popolata da personaggi in costume. Si costeggia un luna park ottocentesco che in dicembre diventa un carillon vivente e poi, giù sul corso, ecco il Fish&Chips caldo, il fornaio, il caramellaio, le vecchie tipografie (thisisdurham.com).
Tappa a Bishop Auckland, nella contea Durham
Anche Bishop Auckland, a 20 chilometri, ha goduto del periodo d’oro delle miniere, e anche qui oggi si valorizza l’epoca normanna, in particolare il potere dei principi vescovi, che hanno lasciato l’imponente Auckland Palace. In una sua ala nel 2023 è stato inaugurato il Faith Museum, che racconta 6.000 anni di influenza della fede nel Regno Unito.
Per trovare un castello (vero) bisogna visitare Raby Castle, dove nel XIV secolo viveva Cecily Neville, la Rosa di Raby, che diede alle luce due re: Edoardo IV e Riccardo III.
La roccaforte medievale è avvolta in 81 ettari di boschi e affaccia su due laghi, Low e High Pond.
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Notte con vista sulla Via Lattea
Quando scende la sera, l’assenza assoluta di inquinamento luminoso tinge i cieli di un nero pieno punteggiato da migliaia di stelle, talvolta rischiarato dall’aurora boreale.
La contemplazione dell’infinito qui è un must: può partire dalle High Force Waterfall, nella foresta di Teesdale, a 43 chilometri da Bishop Auckland, o addentrandosi nelle colline North Pennines, patrimonio dell’Unesco Global Geopark, fatto di cascate, sentieri e una ricca fauna selvatica. Dove abbandonarsi alla pace assoluta, magari pernottando in un lodge con vista sulla Via Lattea.
Come arrivare a Durham
In treno: da Londra, la LNER collega King’s Cross a Durham con convogli diretti a Edimburgo che partono ogni mezz’ora.
Foto: MONKEE/ISTOCK, VISIT COUNTY DURHAM, BEAMISH LIVING MUSEUM OF THE NORTH
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