Trump vuole le terre rare in cambio degli aiuti all’Ucraina. Fatti e problemi
Terre rare in cambio di aiuti militari: è l'accordo offerto da Trump all'Ucraina, che potrebbe essere disposta ad accettare. Nel paese, in realtà, non ci sono grosse riserve note di terre rare, ma abbondano altri minerali critici come il titanio, l'uranio e il litio. Tutti i dettagli
Terre rare in cambio di aiuti militari: è l’accordo offerto da Trump all’Ucraina, che potrebbe essere disposta ad accettare. Nel paese, in realtà, non ci sono grosse riserve note di terre rare, ma abbondano altri minerali critici come il titanio, l’uranio e il litio. Tutti i dettagli
Donald Trump ha detto di volere un accordo che garantisca agli Stati Uniti l’accesso alle terre rare dell’Ucraina in cambio della fornitura di aiuti economici e militari al paese, impegnato da quasi tre anni nella resistenza all’invasione russa.
L’UCRAINA È D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI TRUMP
“Stiamo investendo centinaia di miliardi di dollari” nel sostegno all’Ucraina, ha detto lunedì Trump. “Hanno tante terre rare. E io voglio la sicurezza delle terre rare, e loro sono disponibili”. Anche secondo il Financial Times il governo di Volodymyr Zelensky sarebbe disposto a un accordo del genere, nell’ottica di un rafforzamento dei rapporti con la Casa Bianca.
Una fonte vicina al presidente ucraino ha detto al quotidiano che le dichiarazioni di Trump “sembrano allinearsi al ‘piano per la vittoria’ presentatogli in autunno”: l’Ucraina avrebbe infatti offerto a Washington delle “condizioni speciali” per la collaborazione sulle risorse minerarie critiche, insistendo sulla necessità di proteggerle dalla Russia e dall’Iran.
CHI CONTROLLA LE TERRE RARE
Le terre rare di cui ha parlato Trump sono un gruppo di diciassette elementi fondamentali per le energie rinnovabili, per la mobilità elettrica, per l’elettronica e per il comparto della difesa. Si stima che la Cina valga all’incirca il 70 per cento dell’estrazione mondiale di terre rare, il 90 per cento della raffinazione e il 95 della produzione di magneti.
I MINERALI CRITICI DELL’UCRAINA
Nella bozza di “piano per la vittoria” che Zelensky ha presentato a Trump lo scorso settembre a New York si parlava della condivisione dei minerali critici dell’Ucraina con i partner occidentali e anche della possibilità di assegnare agli Stati Uniti dei poteri di controllo e di blocco degli investimenti cinesi nel paese.
Più che di terre rare vere e proprie – il termine è stato probabilmente utilizzato da Trump in maniera generica -, l’Ucraina possiede importanti riserve di titanio, uranio, litio, grafite, minerale ferroso e carbone. Una parte di questi giacimenti sono già finiti sotto il controllo russo, in quanto localizzati nella parte orientale del paese, e altri sono a rischio. Prima che iniziasse la guerra, peraltro, la Cina si era mossa per ottenere una concessione estrattiva di litio, un metallo critico per le batterie di cui Pechino già domina le filiere.
Il titanio, invece, è un metallo impiegato nei settori aerospaziale, chimico e biomedicale.
MA L’UCRAINA HA DAVVERO LE TERRE RARE?
In Ucraina, in realtà, non ci sono grosse riserve note di terre rare.