Truffa del falso Crosetto ai danni di Moratti, Armani e Tronchetti Provera: chiedeva milioni

Massimo Moratti ha denunciato di essere stato contattato nell'ambito della truffa del falso Guido Crosetto ma il raggiro coinvolgerebbe anche altri nomi del mondo imprenditoriale

Feb 8, 2025 - 12:01
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Truffa del falso Crosetto ai danni di Moratti, Armani e Tronchetti Provera: chiedeva milioni

Infuria fra imprenditori e industriali la truffa del falso Guido Crosetto: diversi nomi di peso dell’economia e della finanza hanno denunciato di essere stati contattati da qualcuno che si spacciava per il ministro della Difesa, imitandone perfettamente la voce tramite un software di intelligenza artificiale.

Tra le persone che sarebbero state contattate ci sarebbero Giorgio Armani, Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, Patrizio Bertelli (il marito di Miuccia Prada) e alcuni esponenti delle famiglie Beretta e Caltagirone, fra gli altri. Massimo Moratti è al momento il primo ad avere ammesso di avere presentato una denuncia.

Come funziona la truffa

I truffatori hanno agito tramite la tecnica del voice cloning che permette di creare dei perfetti deepfake audio. Clonare una voce tramite l’intelligenza artificiale è ormai alla portata di tutti. Dozzine di siti web consentono infatti di caricare un audio sulle loro piattaforme per clonare timbro, accento e inflessione di chiunque. Il tutto costa solo pochi euro o è addirittura interamente gratuito, a seconda del servizio scelto. Crosetto, in qualità di personaggio pubblico, era il bersaglio ideale: la sua voce è infatti presente su migliaia di video reperibili su YouTube, sui social e sulle testate online.

Per i truffatori, la parte più complicata è stata dunque quella di reperire i contatti dell’élite imprenditoriale italiana.

I truffatori contattavano i vari imprenditori presentandosi come componenti dello staff del ministro Guido Crosetto. Poi chiedevano di intervenire in aiuto dello Stato per pagare, nel massimo riserbo, il riscatto necessario a liberare giornalisti italiani presi in ostaggio nelle zone calde del mondo. Veniva chiesto di versare soldi su conti di Hong Kong, promettendo che le somme sarebbero poi state restituite tramite un bonifico della Banca d’Italia.

Il ministro Guido Crosetto, quello vero, ha raccontato su X di aver ricevuto la telefonata di un amico che gli chiedeva il perché di quella strana chiamata partita dall’ufficio di segreteria e non da lui in persona:

… un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare. Gli dico che era assurdo, avendo già io il suo numero, e che era impossibile. Verifico per sicurezza, e mi confermano che nessuno lo ha cercato. Archivio la cosa…

La denuncia ai carabinieri

Successivamente sono arrivate altre telefonate dello stesso tono, che hanno spinto Crosetto a presentare una denuncia ai carabinieri. Secondo il Corriere della Sera, almeno un paio di imprenditori avrebbero pagato ingenti somme di denaro.

L’indagine è condotta dal pm Giovanni Tarzia della procura di Milano, che coordina il lavoro dei carabinieri. Non si sa ancora quale software di intelligenza artificiale sia stato utilizzato, ma si tratta solo di un dettaglio.

Massimo Moratti raggiunto dai truffatori

“Questi sono bravi, nel senso che sembrava assolutamente tutto vero. Comunque può capitare, poi certo uno non se l’aspetta una roba di questo genere. Ma succede a tutti”. Così ha dichiarato a Repubblica Massimo Moratti, che ha ammesso di essere stato contattato ma non ha voluto specificare se sia caduto o meno nel tranello. “Hanno contattato anche me. Preferirei non raccontare altro, vediamo come va avanti l’inchiesta. Al momento preferisco stare tranquillo. Ho fatto denuncia”.