"Tre verità per tre magistrati diversi". Nisini riporterà tutto il caso a Salvini
"Ho incontrato Mugnai e gli ho manifestato la mia solidarietà: è un uomo che sta vivendo un dramma. Si è...
!["Tre verità per tre magistrati diversi". Nisini riporterà tutto il caso a Salvini](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Zjk0MzVjYTQtMjNmMS00/0/tre-verita-per-tre-magistrati-diversi-nisini-riportera-tutto-il-caso-a-salvini.jpg?#)
"Ho incontrato Mugnai e gli ho manifestato la mia solidarietà: è un uomo che sta vivendo un dramma. Si è trovato a sparare per difendere se stesso e la sua famiglia". Così Tiziana Nisini, battagliera parlamentare della Lega, commenta la vicenda di Mugnai sulla quale il partito di Salvini è pronto a fare una battaglia politica per riaffermare il principio di legittima difesa. E per dare testimonianza, partecipa alla fiaccolata promossa dal comitato che sostiene l’artigiano di San Polo, accusato di omicidio volontario. Al suo fianco c’è Gianni Tonelli, leade del Sap e responsabile del dipartimento sicurezza della Lega. "Ho studiato a fondo il caso di Mugnai e devo sottolineare l’anomalia di questo caso: qui è chiaro e lo dice il consulente della procura che Mugnai ha agito per legittima difesa. Lo stesso consulente della procura scrive nella sua relazione che sarebbe bastato un altro colpo con la benna della ruspa contro l’abitazione di Mugnai e sarebbe veniuto giù tutto, dal momento che il tetto era già stato compromesso". Tonelli pone l’accento anche su quello che considera "un’altra anomalia di questa vicenda: ovvero il fatto che tre magistrati si sono pronunciati in maniera diversa. Il primo ha riconosciuto che si è trattato di legittima difesa e ha disposto la scarcerazione dell’artigiano, il secondo si è pronunciato per eccesso colposo di difesa e infine per il terzo magistrato si è trattato di omicidio volontario".
Tonelli ha preparato una relazione sul caso Mugnai che "riferirò a Salvini per riaffermare il principio di legittima difesa di fronte a una vicenda chiarissima dove un uomo con la ruspa sta distruggendo la casa del vicino. E lui spara per salvarsi e salvare la sua famiglia". Nisini e Tonelli ricordano un altro caso aretino: quello di Freddy Pacini "poi assolto da ogni accusa".