NEVE sino in Val Padana. Ma il PEGGIO sarà a metà Febbraio con la “Bestia che viene dall’Est”

Le condizioni meteo nelle ultime ore stanno mostrando un marcato peggioramento su gran parte di ITALIA. In modo particolare, il Nord-Ovest risulta avvolto da una densa coltre di nubi e caratterizzato da temperature di qualche grado sopra lo zero. Se a MILANO il termometro è sceso fino a 3 °C, l’intensità debole delle precipitazioni non […] NEVE sino in Val Padana. Ma il PEGGIO sarà a metà Febbraio con la “Bestia che viene dall’Est”

Feb 8, 2025 - 14:39
 0
NEVE sino in Val Padana. Ma il PEGGIO sarà a metà Febbraio con la “Bestia che viene dall’Est”

Le condizioni meteo nelle ultime ore stanno mostrando un marcato peggioramento su gran parte di ITALIA. In modo particolare, il Nord-Ovest risulta avvolto da una densa coltre di nubi e caratterizzato da temperature di qualche grado sopra lo zero. Se a MILANO il termometro è sceso fino a 3 °C, l’intensità debole delle precipitazioni non ha favorito la neve al suolo, sebbene in presenza di una maggiore energia sarebbe potuto cadere del nevischio. Fiocchi bianchi, però, sono apparsi su alcune zone pianeggianti del PIEMONTE e sulla parte meridionale dell’EMILIA, confermando che l’aria fredda preesistente è ancora capace di generare fenomeni significativi.

 

La circolazione ciclonica che interessa la penisola ha prodotto precipitazioni anche intense su diversi settori, in particolare lungo il versante tirrenico. Piogge copiose stanno colpendo la LIGURIA orientale e l’alta TOSCANA, così come il LAZIO centro-settentrionale, con locali temporali che potrebbero sfociare in nubifragi. Ulteriori fenomeni di forte intensità sono attesi sulla SICILIA orientale, dove il contesto meteo potrebbe risultare decisamente dinamico. Sull’ARCO ALPINO, invece, la neve cadrà copiosa, soprattutto sulle ALPI lombarde. Qui, oltre i 1500 m di quota, sono previsti accumuli che potrebbero raggiungere 100 cm di coltre nevosa.

 

Se nelle regioni settentrionali l’inverno sembra tornato in scena, l’attenzione si sposta anche sul versante tirrenico della TOSCANA e del LAZIO, dove sono attesi altri temporali di forte intensità, con la possibilità di nubifragi locali. Le previsioni meteo indicano che durante la giornata di Domenica 9 Febbraio il vortice ciclonico potrebbe spostarsi gradualmente verso la SICILIA, portando precipitazioni persistenti specialmente nelle aree centrali e orientali dell’isola. Al Centro-Nord, invece, si prevede un miglioramento progressivo, con fenomeni nevosi residui in trasferimento verso le zone nordorientali. Tale tregua, tuttavia, potrebbe rivelarsi temporanea.

 

I principali centri di calcolo mondiali continuano a confermare alcuni scenari meteo che puntano verso il freddo, con la prospettiva di un successivo gelido afflusso proveniente dalla Russia. Si tratta di un possibile ritorno della stagione invernale a metà mese di Febbraio, quando masse d’aria artico-continentali, se non addirittura siberiane, potrebbero spingersi fino al bacino del Mediterraneo. Si delineerebbe, così, un crollo repentino delle temperature, ben al di sotto delle medie climatiche di riferimento.

 

Queste proiezioni, però, vanno prese con cautela, poiché si tratta di previsioni oltre i 7-10 giorni. Ulteriori conferme meteo saranno necessarie per delineare con maggiore esattezza la traiettoria di queste masse d’aria gelida e la loro effettiva capacità di superare l’eventuale influenza di un potente ciclone in formazione sull’Atlantico.

 

Lo SPLIT DEL VORTICE POLARE è un fenomeno meteo in cui il VORTICE POLARE, ovvero l’area di bassa pressione situata alle alte latitudini, subisce una divisione in due nuclei distinti. Quando ciò accade, possono verificarsi modifiche importanti nella circolazione atmosferica, con effetti significativi sulle zone temperate, tra cui l’EUROPA. Spesso, lo SPLIT DEL VORTICE POLARE si accompagna a fenomeni di STRATWARMING, ovvero un riscaldamento anomalo della stratosfera, in grado di invertire i venti e di richiamare aria molto fredda da est verso ovest.

 

Se queste masse gelide non dovessero trovare ostacoli rilevanti, l’arrivo di condizioni meteo invernali estreme, associato al GELO SIBERIANO, risulterebbe possibile. Tuttavia, è prematuro stabilire i dettagli sulla rotta di queste correnti e sulla loro durata. Resta il fatto che, qualora si verificasse uno SPLIT DEL VORTICE POLARE con sufficiente intensità, l’ITALIA e l’EUROPA potrebbero essere esposte a un evento meteo di grande rilievo, con potenziali impatti su vari settori socio-economici. Ci aggiorneremo nei prossimi bollettini meteo per fornire ulteriori sviluppi.

NEVE sino in Val Padana. Ma il PEGGIO sarà a metà Febbraio con la “Bestia che viene dall’Est”