“Sei una scimmia”: la madre di un’atleta che ne insulta un’altra è la scena che non vorremmo più vedere
“Chi sei? Il guinzaglio di un cane attaccato lì? Ma non ti vergogni?” per finire con un sonoro “Sei una scimmia!”. Tutto si sente chiaro e tondo e subito la ragazzina presa di mira – esausta – si gira di scatto e corre verso gli spalti. Non si vede bene, le immagini sono sfocate, ma...
“Chi sei? Il guinzaglio di un cane attaccato lì? Ma non ti vergogni?” per finire con un sonoro “Sei una scimmia!”. Tutto si sente chiaro e tondo e subito la ragazzina presa di mira – esausta – si gira di scatto e corre verso gli spalti. Non si vede bene, le immagini sono sfocate, ma quelle parole si sentono in tutta la loro limpida chiarezza, con quel tono acido e feroce tipico di un insulto. Razzista.
È capitato a Rimini, durante una partita di basket under 19 nella palestra Carim tra le squadre femminili di Happy Rimini e Nuova Virtus Cesena. Qui, mentre giocava col suo team sul parquet, una giovane giocatrice è diventata bersaglio di quegli insulti razzisti da parte di una spettatrice.
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Niente di nuovo, penseremo noi, in una Italia che è solita dimostrare la più becera delle sue qualità. Ce lo ha insegnato la Egonu per tanti anni, a sue spese, che siamo colpevoli di un razzismo latente (per dirne solo una eh).
Eppure, quelle parole arrivano affilate come lame, perché provenienti da una madre di due atlete della squadra avversaria. Non che se lo avesse fatto qualcun altro sarebbe di minore gravità, ma in questo caso è vivida e scottante la sensazione che in quel momento si è buttata la sportività (e la civiltà tutta) alle ortiche.
"Sei una scimmia" durante una partita Under 19
È accaduto ieri sera: partita di under 19 femminile tra l'Happy Basket Rimini contro Nuova Virtus Cesena. Una persona adulta, donna, dagli spalti, inizia ad inveire contro una giocatrice riminese gridandole "Sei una scimmia!". A quel punto la giocatrice scavalca le transenne per andare verso la donna: l'intervento di alcuni genitori ha evitato lo scontro.La ragazza è stata espulsa.La partita si è poi conclusa in un clima surreale.Nel 2025, ad una partita di giovani ragazze, è indecente, schifoso e pericolosissimo assistere ad episodi del genere.La squadra di Rimini ha fatto sapere che presenterà denuncia ai carabinieri.Un plauso alla squadra di Cesena che ha condannato senza alcuna giustificazione l'episodio (non accade sempre, purtroppo): "Siamo profondamente imbarazzati e mortificati, e comprendiamo quanto ciò detto abbia ferito la giocatrice. Non ci sono scuse per quanto accaduto e ci impegniamo a intraprendere azioni versi i genitori per assicurarci che situazioni simili non si ripetano in futuro. È un comportamento grave frutto di una iniziativa personale di un genitore che esula dallo spirito della nostra società".Mandiamo un grande, grandissimo, abbraccio alla ragazza nella speranza che la nostra società isoli, condanni, e prevenga qualsiasi forma di razzismo, nel basket, nello sport, e nella vita di tutti i giorni.( Leggi Di Più