Sciopero del 21 gennaio, treni e bus fermi in 3 regioni: gli orari e le fasce di garanzia
Gli orari dello sciopero e i mezzi pubblici che partecipano alla mobilitazione del 21 gennaio 2025, con treni e bus fermi in tre regioni.
Sciopero in tre regioni italiane il 21 gennaio 2025: si fermano diverse aziende del settore del trasporto pubblico locale e ferroviario. I lavoratori di Puglia, Piemonte e Trentino-Alto Adige incrociano le braccia per rivendicare migliori condizioni contrattuali, maggiore sicurezza sul posto di lavoro e il rispetto degli accordi sindacali.
Non si tratta dell’unica giornata difficile per i pendolari italiani, visto un calendario degli scioperi di gennaio particolarmente ricco, con stop dei trasporti in altri territori anche il giorno successivo.
Treni e bus fermi in Puglia
La Puglia è la regione maggiormente coinvolta nelle mobilitazioni, con numerose aziende che aderiscono agli scioperi indetti dai sindacati. Potrebbero verificarsi disagi anche nelle regioni limitrofe.
Province di Bari, Tranto e Lecce
I dipendenti delle Ferrovie Sud Est si fermano per 4 ore, dalle 15:40 alle 19:39. I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal richiedono un miglioramento delle condizioni salariali e lavorative, oltre a interventi per garantire maggiore sicurezza durante le operazioni quotidiane.
Lecce
A Lecce i lavoratori della Sgm – Società Gestione Multipla incrociano le braccia per 3 ore, dalle 9:30 alle 12:30, su iniziativa della Uilt-Uil. La protesta mira a ottenere risposte concrete rispetto alla richiesta di un adeguamento salariale e a una migliore organizzazione del lavoro.
Bari
I dipendenti delle Ferrovie Appulo Lucane scioperano per 4 ore, nella fascia oraria che va dalle 15:40 alle 19:39, per denunciare carenze nell’organizzazione interna e la necessità di migliorare i contratti collettivi di lavoro.
Le autolinee Paolo Scoppio e Figlio e Sabato Viaggi si fermano nella stessa fascia oraria, dalle 15:40 alle 19:39, con i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal che lamentano la mancata applicazione degli accordi e chiedono condizioni lavorative più dignitose.
Sciopero dei trasporti in Piemonte
In Piemonte, l’Atap, che opera nelle province di Biella e Vercelli, è interessata da uno sciopero di 24 ore organizzato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Cambiamenti M410.
I sindacati denunciano la cronica mancanza di personale che aggrava le condizioni di lavoro e compromette la qualità del servizio pubblico. La richiesta principale è un piano di assunzioni che garantisca una copertura adeguata per tutti i turni e una maggiore sostenibilità lavorativa.
Sul sito dell’azienda non sono presenti aggiornamenti rispetto alla mobilitazione, indetta il 28 novembre. Risulta tuttavia confermata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Mobilitazione in Trentino-Alto Adige
Nel Trentino-Alto Adige i lavoratori della Coopservice, attivi negli appalti ferroviari presso gli stabilimenti di Bolzano, Merano, Brennero e San Candido, scioperano nella seconda metà di ogni turno di lavoro.
Le sigle Sgb e Fit-Cisl chiedono il rispetto degli accordi aziendali esistenti, con particolare attenzione all’organizzazione dei turni.
Fasce orarie di garanzia
Benché la legge preveda delle fasce di garanzia generali per tutto il Paese, con il mantenimento dei servizi essenziali di maggiore affluenza per limitare i disagi dei cittadini, gli orari di servizio possono variare a seconda delle aziende di trasporto.
Durante gli scioperi di 24 ore sono generalmente garantite le corse in partenza:
- di mattina dalle 6 alle 9;
- di sera dalle 18 alle 21.
L’unico sciopero interessato integralmente da queste fasce è quello delle province di Biella e Vercelli. Agli utenti che devono viaggiare in questi territori è consigliato informarsi direttamente sul sito dell’azienda, che al momento della stesura di questo articolo non contiene informazioni che riguardano lo sciopero del 21 gennaio 2024.