Ritorno al nucleare. Enel, Ansaldo e Leonardo: accordo per i minireattori

Siglato un accordo per la costruzione di minireattori nucleari

Feb 7, 2025 - 10:14
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Ritorno al nucleare. Enel, Ansaldo e Leonardo: accordo per i minireattori

Dopo un lungo dibattito, il nucleare italiano è pronto a ripartire concretamente. A dare il via a questa nuova fase sarà una società creata ad hoc grazie all'accordo recentemente raggiunto tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo. Questa nuova realtà si concentrerà sullo sviluppo delle tecnologie nucleari, con un focus iniziale sugli Smr (Small Modular Reactor), i cosiddetti “mini reattori” di terza generazione ad acqua, ma si occuperà anche della ricerca e del monitoraggio degli Amr (Advanced Modular Reactor), che rappresentano la promessa della quarta generazione.

L’accordo, raggiunto sotto la guida del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), prevede che Enel detenga il 51% delle azioni, Ansaldo il 39% e Leonardo il 10%. Questa nuova iniziativa fungerà da braccio operativo di un progetto che coinvolge anche il Ministero dell'Ambiente e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di creare un nuovo quadro normativo e regolatorio per superare il blocco causato dal referendum del 1987.

Gli obiettivi sono chiari, come stabilito dal Piano strutturale di bilancio e dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec). Il Ddl nucleare mira a rilanciare la produzione di energia nucleare in Italia dal 2030, con l’obiettivo di raggiungere l’11% di energia elettrica nucleare entro il 2050, con possibili proiezioni fino al 22%. Sebbene i tempi per integrare il nucleare nel mix energetico italiano non siano brevi, è evidente che la gestione dell’energia è cruciale per la competitività del paese, e affrontare gli shock energetici senza preparazione comporta costi significativi.


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