Mosca accerchia Pokrovsk, snodo chiave per la guerra. I soldati nordcoreani lasciano il fronte nel Kursk dopo gravi perdite
Per gli Usa il ritiro delle truppe di Pyongyang potrebbe non essere definitivo. Peskov: “Notizia distorta, solo speculazioni”. Zakharova: "Kiev porterà a 18 anni età mobilitazione, è genocidio"
Roma, 31 gennaio 2025 – Mentre oggi viene rilanciata la notizia, rivelata da media Usa e anticipata da Quotidiano.net tre giorni fa, secondo cui soldati nordcoreani inviati a combattere contro gli ucraini per conto della Russia, si sono ritirati dal fronte del Kursk dopo aver subito gravi perdite, il Cremlino fa sapere di aver stretto il cerchio attorno a Pokrosk. La città è uno snodo logistico che collega est e ovest ucraino, potenzialmente un punto da cui avanzare verso Kiev. L'accerchiamento di Pokrovsk mette l'Ucraina in una posizione di ulteriore debolezza in un momento già critico per le forze ucraine e forse decisivo per stabilire l'avvio di una fase negoziale o la prosecuzione della guerra.
Oggi il ministero della Difesa russo ha annunciato che le truppe di Mosca hanno conquistato l'insediamento di Novovasilevka nella autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, in Donbass, Ucraina orientale.
Per l’Ucraina un’altra notte sotto attacco. L’esercito di Kiev ha fatto sapere su Telegram di aver abbattuto 59 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana su un totale di 102 droni di vario tipo lanciati dai russi sul territorio ucraino: altri 37, per lo più droni-esca, fatti per confondere la contraerea, sono caduti in zone aperte senza fare vittime
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