Michelin spiega le ragioni della caduta di Martin
Michelin ha rivelato una significativa differenza di temperatura all’interno dello pneumatico posteriore di Jorge Martin al momento della sua caduta nei test MotoGP di Sepang. L’incidente, il secondo della giornata per il campione del mondo in carica, gli ha causato fratture alla mano sinistra e al piede sinistro, costringendolo a interrompere i test. Differenza di […]
Michelin ha rivelato una significativa differenza di temperatura all’interno dello pneumatico posteriore di Jorge Martin al momento della sua caduta nei test MotoGP di Sepang. L’incidente, il secondo della giornata per il campione del mondo in carica, gli ha causato fratture alla mano sinistra e al piede sinistro, costringendolo a interrompere i test.
Differenza di temperatura nello pneumatico posteriore di Martin
Martin stava utilizzando pneumatici a mescola media, gli stessi con cui aveva subito la prima caduta della giornata. Inizialmente, il CEO di Aprilia Racing, Massimo Rivola, aveva dichiarato che la temperatura dello pneumatico era normale. Tuttavia, Piero Taramasso, responsabile Michelin Motorsport per le due ruote, ha spiegato che, sebbene la temperatura superficiale fosse nella norma, vi era una differenza rilevante nella temperatura interna rispetto al compagno di squadra Marco Bezzecchi.
“Grazie ad Aprilia, abbiamo ricevuto tutti i dati,” ha dichiarato Taramasso. “Abbiamo analizzato tutto e la conclusione è chiara: quando Martin è uscito dal box per l’ultimo giro prima della caduta, la temperatura dello pneumatico era inferiore di 15 gradi.”
L’importanza della temperatura interna dello pneumatico
Taramasso ha chiarito che il valore critico per valutare il corretto funzionamento di uno pneumatico è la temperatura dello strato interno, misurata tramite sensori McLaren. Ha inoltre spiegato la differenza tra la temperatura della cavità dello pneumatico (quella dell’aria all’interno) e la temperatura della gomma interna, sottolineando che non sono la stessa cosa.
Confrontando i dati con quelli di Bezzecchi, si è riscontrato che la temperatura interna dello pneumatico posteriore di Martin era inferiore di 15 gradi, una differenza significativa considerando che il valore standard si aggira tra i 90 e i 100 gradi.
“Questa differenza, unita alle condizioni della pista – scivolosa, ventosa e fredda – ha portato alla caduta,” ha aggiunto Taramasso.
Perché Martin ha usato una mescola media?
Il pilota spagnolo ha utilizzato la mescola media per preservare le gomme soft per le sessioni successive, una strategia comune nei test e nei weekend di gara. Secondo Taramasso, la mescola media è stata ampiamente utilizzata durante i test senza problemi particolari.
Nessun difetto nello pneumatico Michelin
Inizialmente, Aprilia aveva suggerito che la caduta potesse essere dovuta a un problema dello pneumatico, affermando che era avvenuta “senza errori da parte del pilota o della moto.” Tuttavia, dopo aver analizzato i dati forniti da Michelin, la squadra ha riconosciuto che la causa principale era la bassa temperatura interna dello pneumatico.
“Abbiamo mostrato i numeri, e i dati parlano chiaro,” ha concluso Taramasso.
L’incidente di Jorge Martin nei test MotoGP di Sepang è stato influenzato da una temperatura interna dello pneumatico posteriore inferiore alla norma, combinata con condizioni di pista difficili. Michelin ha confermato che non vi era alcun difetto nello pneumatico, ma piuttosto una differenza di temperatura rispetto ai parametri ottimali.