Meteo: grandi cambiamenti, lavori in corso per il ritorno della NEVE al Nord

Le previsioni meteo per gli ultimi giorni di Gennaio 2025 stanno generando grande attenzione, grazie alla possibilità di un cambiamento consistente nelle condizioni meteo. Secondo i dati più recenti elaborati dai modelli climatici, si prevede il ritorno di precipitazioni abbondanti e nevicate su diverse aree del territorio italiano, compreso il Nord Italia, accompagnate da una […] Meteo: grandi cambiamenti, lavori in corso per il ritorno della NEVE al Nord

Jan 18, 2025 - 13:01
Meteo: grandi cambiamenti, lavori in corso per il ritorno della NEVE al Nord

Le previsioni meteo per gli ultimi giorni di Gennaio 2025 stanno generando grande attenzione, grazie alla possibilità di un cambiamento consistente nelle condizioni meteo. Secondo i dati più recenti elaborati dai modelli climatici, si prevede il ritorno di precipitazioni abbondanti e nevicate su diverse aree del territorio italiano, compreso il Nord Italia, accompagnate da una generale instabilità atmosferica.

 

Gli ultimi aggiornamenti dai modelli di previsione

Le ultime simulazioni dei modelli di previsione meteorologica indicano un’importante modifica della circolazione atmosferica sull’Europa. Si tratta di un potenziale aumento delle correnti occidentali, che potrebbero influenzare direttamente il bacino del Mediterraneo. Questo scenario segnerebbe la fine del lungo periodo di alta pressione che ha dominato gran parte della stagione invernale, portando condizioni prevalentemente stabili e asciutte.

A partire dal 23-25 gennaio, è atteso l’arrivo di una serie di fronti atlantici. Questi sistemi perturbati potrebbero colpire con maggiore intensità le regioni settentrionali e il versante tirrenico centrale, portando piogge intense e nevicate significative sulle aree montuose.

 

Neve sulle Alpi e possibili accumuli

Le Alpi saranno tra le prime aree a essere interessate, con nevicate abbondanti previste a quote medie. In alcune zone, specialmente nelle valli più fredde, la neve potrebbe scendere fino a quote basse, creando uno scenario invernale particolarmente suggestivo. Tuttavia, non sono attesi eventi nevosi fino a livello delle pianure o delle coste, dato che le correnti atlantiche sono generalmente meno fredde rispetto a quelle artiche.

L’impatto delle precipitazioni nevose sarà quindi maggiore nei settori alpini centro-occidentali e sulle dorsali appenniniche settentrionali, dove gli accumuli potrebbero risultare considerevoli.

 

Possibile fine del dominio anticiclonico

Se confermato, questo cambio di configurazione atmosferica sancirebbe la fine della prevalente stabilità climatica che ha caratterizzato la prima parte dell’inverno. L’anticiclone, responsabile delle giornate serene e poco piovose, potrebbe progressivamente ritirarsi, lasciando spazio a una fase meteorologica più dinamica.

Va sottolineato che, al momento, le probabilità che si instauri questa configurazione si attestano attorno al 40%, in quanto non tutti i modelli di previsione concordano sull’evoluzione descritta. Alcuni scenari alternativi indicano una persistenza, seppur meno marcata, di condizioni stabili.

 

Un inverno ancora lungo

Nonostante le incertezze, i segnali di cambiamento rappresentano un elemento importante per il meteo di fine gennaio. L’instabilità prevista potrebbe essere il preludio a ulteriori episodi meteo significativi nel mese di Febbraio, con la possibilità di eventi nevosi più estesi e magari temperature in calo.

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