Meteo, ma davvero finirà a Gennaio l’Inverno. La previsione

L’analisi meteo per le prossime settimane fornisce un quadro piuttosto interessante, caratterizzato da una probabile persistenza di temperature superiori ai valori abituali e da oscillazioni delle precipitazioni legate a correnti di diversa provenienza. Il modello climatologico suggerisce infatti un andamento che, tra gennaio e febbraio, potrebbe vedere periodi di circolazione più umida alternati a condizioni […] Meteo, ma davvero finirà a Gennaio l’Inverno. La previsione

Jan 18, 2025 - 19:17
Meteo, ma davvero finirà a Gennaio l’Inverno. La previsione

L’analisi meteo per le prossime settimane fornisce un quadro piuttosto interessante, caratterizzato da una probabile persistenza di temperature superiori ai valori abituali e da oscillazioni delle precipitazioni legate a correnti di diversa provenienza. Il modello climatologico suggerisce infatti un andamento che, tra gennaio e febbraio, potrebbe vedere periodi di circolazione più umida alternati a condizioni leggermente più stabili.
Le dinamiche meteo che investono l’EUROPA centro-meridionale, e in particolare l’ITALIA, dipendono dalla posizione di strutture di alta e bassa pressione che convogliano masse d’aria di differente origine. Si evidenzia una tendenza a correnti da sudovest e ovest, che potrebbero determinare fasi di piogge localizzate e valori termici più elevati del consueto. In questo articolo scientifico verranno esaminate, in modo esaustivo, le previsioni meteo per il periodo che va dal 20 gennaio al 16 febbraio 2025, con una suddivisione in quattro intervalli settimanali.

 

Panoramica meteo dal 20 al 26 Gennaio
Durante questa prima settimana, il modello climatologico mostra una circolazione prevalentemente sudoccidentale, con afflusso di masse d’aria miti ma al tempo stesso piuttosto umide. Questa configurazione meteo favorisce precipitazioni che, nel complesso, risultano nella media o leggermente superiori ai riferimenti tipici su alcune regioni del Nord e del Centro-Nord. Si attendono apporti idrici al di sopra dei livelli abituali su PIEMONTE, LIGURIA, LOMBARDIA ed EMILIA, dove il transito di perturbazioni meteo da ovest potrebbe intensificare fenomeni piovosi. Al contrario, le piogge appaiono più scarse su MARCHE, ABRUZZO, LAZIO e sulla SICILIA, aree in cui l’azione delle correnti meridionali non riesce a determinare precipitazioni significative.
Le temperature mostrano un comportamento al di sopra della norma stagionale su tutto il territorio nazionale. Si prevede che i valori massimi possano superare la media di 1-2 gradi °C, specialmente nelle zone costiere del Tirreno e nelle pianure del Nord. Questo quadro meteo è influenzato dalla componente mite del flusso sudoccidentale, che limita gli episodi di freddo intenso.

 

Tendenze meteo dal 27 gennaio al 3 Febbraio
Nella seconda settimana, le correnti assumono un carattere più spiccatamente zonale, con venti che scorrono prevalentemente da ovest verso est. Questa evoluzione meteo può favorire l’arrivo di perturbazioni atlantiche in rapida sequenza, anche se le zone esposte alle maggiori precipitazioni rimangono per lo più collocate sul versante nordoccidentale del Paese. I valori pluviometrici si annunciano ancora superiori alla media su PIEMONTE e LIGURIA, dove la barriera alpina può accentuare gli effetti dei fronti in arrivo. Al contempo, i cumulati di piogge dovrebbero attestarsi al di sotto dei range tipici sulle regioni meridionali e sulla SICILIA, che riceveranno solo apporti ridotti.
Per quanto riguarda il profilo termico, si conferma un’anomalia positiva su gran parte dell’ITALIA, con temperature mediamente sopra i valori statistici del periodo. Permangono condizioni meteo relativamente stabili sotto il profilo delle temperature minime, mentre i picchi massimi restano in molti casi più miti rispetto alla norma. Questa situazione si collega a una circolazione occidentale che, pur portando qualche fenomeno piovoso, non favorisce irruzioni fredde.

 

Prospettive meteo dal 3 al 9 Febbraio
La terza settimana sembra essere caratterizzata da un cambiamento nella circolazione: si passa a correnti nordoccidentali, associate a un regime meteo leggermente più stabile e asciutto. Questa modifica dei flussi atmosferici tende a ridurre la frequenza delle precipitazioni, che risultano in molti casi inferiori ai consueti quantitativi stagionali. Le mappe meteo indicano, con discreta probabilità, valori pluviometrici sotto la media del periodo su gran parte dell’ITALIA, sebbene non si escluda qualche episodio instabile localizzato, soprattutto lungo le Alpi e l’Appennino settentrionale.
Le temperature, seppur con un segnale meno marcato rispetto alle settimane precedenti, mantengono un andamento superiore ai parametri del mese di febbraio. Si ipotizza che, anche in presenza di qualche schiarita notturna, i valori minimi non scendano in modo pronunciato. Le massime, sostenute dall’irraggiamento diurno e dalla permanenza di masse d’aria relativamente tiepide, potrebbero comunque superare di 1 grado °C i riferimenti tipici.

 

Scenari meteo dal 10 al 16 Febbraio
L’ultima settimana presa in esame presenta un livello di incertezza più elevato, poiché le previsioni meteo a lungo termine tendono a perdere precisione. Nonostante ciò, il modello climatologico non segnala variazioni sostanziali rispetto alla fase precedente. La circolazione resta in prevalenza nordoccidentale, con un lieve segnale di anomalia negativa delle precipitazioni, il che si traduce in fenomeni scarsi o comunque inferiori alla norma su buona parte della penisola.
Le temperature continuano a mostrare valori che, secondo le proiezioni meteo, restano ancora al di sopra delle medie. Si ipotizza che alcuni settori del Centro-Nord possano sperimentare giornate relativamente miti, con picchi massimi localizzati superiori di 1-2 gradi °C rispetto ai dati tipici di metà febbraio. Questa tendenza si ricollega alla presenza di un’alta pressione che devia ulteriormente l’ingresso delle perturbazioni e limita la discesa di correnti fredde da nord.
In conclusione, il periodo che va dal 20 gennaio al 16 febbraio 2025 suggerisce uno scenario meteo caratterizzato da fasi di precipitazioni concentrate per lo più al Nord e settori tirrenici, con marginale coinvolgimento delle regioni meridionali. Le temperature risultano, nella maggioranza dei casi, posizionate su livelli superiori alle medie storiche. Si tratta di una configurazione meteo che potrebbe contribuire a un deficit idrico su alcune aree, specialmente nel Meridione e sulle isole, e a un leggero surplus di piogge sull’arco nordoccidentale.
Si consiglia di monitorare costantemente gli aggiornamenti meteo, poiché le mappe previsionali restano suscettibili a mutamenti improvvisi, soprattutto quando ci si spinge su orizzonti temporali estesi come la terza e la quarta settimana. È comunque evidente che l’ITALIA attraverserà un intervallo in cui la circolazione atmosferica favorirà un clima piuttosto mite, con fenomeni a tratti consistenti soltanto su alcune regioni settentrionali.

Meteo, ma davvero finirà a Gennaio l’Inverno. La previsione