Meteo: Gennaio alla prova del nove, spunta il gelo siderale
Stiamo per entrare nella terza ed ultima decade di gennaio, un periodo che ci traghetterà ai famosi giorni della merla, considerati tradizionalmente i giorni più freddi dell’anno. Questa credenza popolare potrebbe trovare qualche spiraglio di concretezza nel corso di questo inverno, poiché proprio sul finale di gennaio il vortice polare potrebbe nuovamente rallentare, favorendo la […] Meteo: Gennaio alla prova del nove, spunta il gelo siderale
Stiamo per entrare nella terza ed ultima decade di gennaio, un periodo che ci traghetterà ai famosi giorni della merla, considerati tradizionalmente i giorni più freddi dell’anno. Questa credenza popolare potrebbe trovare qualche spiraglio di concretezza nel corso di questo inverno, poiché proprio sul finale di gennaio il vortice polare potrebbe nuovamente rallentare, favorendo la discesa di flussi molto gelidi di origine russa e siberiana verso ponente.
Al momento, il vortice polare si è nettamente rinforzato, ragion per cui ci aspettiamo un progressivo ritorno delle depressioni, anche parecchio intense e tempestose, su tutta l’Europa centro-settentrionale. Nel frattempo, il Mediterraneo vivrà condizioni meteo un po’ più stabili grazie al ritorno dell’alta pressione nei prossimi 7 giorni. Qualche veloce passaggio perturbato potrebbe interessare il Nord Italia, ma si tratterebbe solo di disturbi di origine atlantica, che porteranno piovaschi in pianura e qualche nevicata in montagna.
La fine di gennaio e l’inizio di febbraio
Per un nuovo cambio di circolazione potrebbe essere necessario attendere la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio. Sul finale del mese, infatti, il vortice polare potrebbe nuovamente rallentare, permettendo la discesa di correnti più gelide dall’estremo est dell’Europa verso la Scandinavia e i settori centrali europei. Tuttavia, non è ancora del tutto chiara la traiettoria di questi fiumi d’aria gelida, ma una eventuale interazione con le perturbazioni di origine atlantica potrebbe favorire nevicate fino in pianura o comunque a bassissima quota sull’Europa centrale e, localmente, anche in Italia, in particolar modo al Nord.
Possibili scenari a lungo termine
Per il momento, si tratta solo di speculazioni a lunga scadenza, ma, in ogni caso, prima dei giorni della merla non ci sarà spazio per ondate di gelo e neve, né per ondate di freddo minori. Solo dal termine di gennaio si apriranno varie strade, tra cui quella di una possibile irruzione molto fredda di stampo artico continentale verso l’Europa centrale e parte dell’Italia.
Attenderemo ulteriori aggiornamenti per avere un quadro più chiaro della situazione meteo a lunga scadenza. Questo consentirà di comprendere meglio l’eventuale evoluzione delle condizioni atmosferiche e le possibilità di fenomeni estremi, come il ritorno del gelo e delle nevicate a bassa quota.