Meteo: Nord Italia sotto la neve, ecco quando si apre la “Porta Atlantica”

L’Italia si trova di fronte a un netto cambiamento meteo, con l’arrivo di una fase di maltempo determinata dall’apertura della porta Atlantica. Questa configurazione atmosferica consentirà il passaggio di numerose perturbazioni che interesseranno il nostro Paese, portando abbondanti piogge e nevicate in diverse regioni, specialmente al Nord.

La dinamica della Porta Atlantica

La cosiddetta Porta Atlantica si verifica quando non vi sono ostacoli atmosferici che impediscono alle perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico di raggiungere l’Europa meridionale. In questo caso, il motore principale del maltempo sarà la Depressione d’Islanda, una vasta area ciclonica situata nel Nord Atlantico. Questo sistema richiamerà correnti instabili e cariche di umidità verso il Mediterraneo, influenzando il clima italiano per buona parte di gennaio.

Secondo i modelli meteorologici, questa configurazione emisferica porterà un periodo di marcata instabilità atmosferica, caratterizzato da precipitazioni diffuse, in particolare nelle regioni settentrionali.

Prime avvisaglie: lunedì 20 e martedì 21 gennaio

Gli effetti di questa dinamica inizieranno a manifestarsi già a partire da lunedì 20 e martedì 21 gennaio. Durante queste giornate si prevedono piogge intermittenti che interesseranno il Nord-Ovest, il Centro-Sud e la Sardegna. Tuttavia, queste precipitazioni rappresentano solo un’anticipazione di quanto avverrà nella seconda metà della settimana, con l’arrivo di una perturbazione più intensa e organizzata.

Mercoledì 22: una svolta meteorologica

Il momento di svolta sarà mercoledì 22 gennaio, quando una vasta perturbazione atlantica investirà l’Italia. Questo sistema, alimentato da correnti fredde e instabili provenienti dal Nord Atlantico, porterà un marcato peggioramento delle condizioni meteo. Le piogge diverranno più diffuse e intense, soprattutto al Centro-Nord, mentre l’irruzione di aria fredda creerà le condizioni ideali per abbondanti nevicate sull’arco alpino.

Le previsioni indicano che la neve cadrà fino a quote relativamente basse, intorno ai 700-800 metri, con accumuli rilevanti nelle Alpi centro-occidentali. Allo stesso tempo, l’instabilità atmosferica sarà accompagnata da venti sostenuti e da un ulteriore calo delle temperature, rendendo le condizioni climatiche particolarmente dinamiche e variabili.

Estensione del maltempo al resto d’Italia

Dopo aver colpito il Nord Italia, la perturbazione si estenderà rapidamente verso il Centro-Sud, portando piogge diffuse e nevicate sugli Appennini. Le zone centrali saranno interessate da precipitazioni più intense, con nevicate che si verificheranno a quote comprese tra i 1200 e i 1400 metri. Nei settori adriatici, le temperature leggermente più basse potrebbero favorire fiocchi di neve a quote inferiori rispetto a quelle previste per le regioni interne.

Giorni della Merla: ulteriore peggioramento

Il maltempo persisterà anche nel fine settimana successivo e coprirà i tradizionali Giorni della Merla, compresi tra il 29 e il 31 gennaio. Queste giornate, tradizionalmente considerate le più fredde dell’anno, vedranno l’arrivo di ulteriori perturbazioni atlantiche che porteranno nuove piogge e nevicate. Le previsioni indicano un’intensificazione delle precipitazioni nelle regioni settentrionali, con nevicate abbondanti sull’arco alpino, e un generale peggioramento delle condizioni meteo su tutto il territorio nazionale.

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