Meteo e ritardi al Lauberhorn: l’attesa si prolunga fino a tre ore a causa del forte vento
Wengen, Lauterbrunnen e Grindelwald si sono svegliate oggi sotto l’effetto di un fenomeno meteorologico tanto suggestivo quanto problematico: il “Guggiföhn”, un vento locale che ha costretto gli impianti di risalita verso il Lauberhorn a una temporanea chiusura nella mattinata. I tifosi delle gare di sci, diretti verso la pista di discesa più lunga del mondo, […] Meteo e ritardi al Lauberhorn: l’attesa si prolunga fino a tre ore a causa del forte vento
Wengen, Lauterbrunnen e Grindelwald si sono svegliate oggi sotto l’effetto di un fenomeno meteorologico tanto suggestivo quanto problematico: il “Guggiföhn”, un vento locale che ha costretto gli impianti di risalita verso il Lauberhorn a una temporanea chiusura nella mattinata. I tifosi delle gare di sci, diretti verso la pista di discesa più lunga del mondo, hanno dovuto fare i conti con tempi di attesa fino a tre ore.
Il Guggiföhn: un vento che paralizza Wengen e dintorni
Il “Guggiföhn” è un vento caratteristico della regione della Jungfrau, originato dal ghiacciaio dell’Aletsch e canalizzato attraverso la stretta tra il Mönch e la Jungfrau, passando sopra il Guggigletscher. Questo fenomeno crea raffiche intense che spesso superano i 60 km/h, come registrato alle prime ore di questa mattina.
Alle 6 del mattino, la stazione meteorologica della Kleine Scheidegg riportava venti che sfioravano i 67 km/h, con un lieve calo a 40 km/h intorno alle 9. Questi dati confermano l’imprevedibilità del “Guggiföhn”, che ha già obbligato gli organizzatori della competizione a modificare il programma degli allenamenti di discesa, anticipandoli da Giovedì a Mercoledì.
Lunghe attese per i tifosi
Grindelwald e Lauterbrunnen, principali punti di partenza per raggiungere Wengen e la pista del Lauberhorn, hanno visto formarsi code interminabili presso le funivie. Secondo gli annunci trasmessi dagli altoparlanti, i tempi di attesa per gli impianti alle 9:30 si aggiravano intorno alle tre ore.
Il blocco iniziale delle risalite non ha comunque causato modifiche al programma delle gare: la discesa libera del Lauberhorn è confermata per le 12:30, ma i tifosi, così come gli atleti, hanno dovuto affrontare diverse ore di pazienza. Il Wixilift, una delle strutture chiave per la competizione, è rimasto chiuso fino alle 10:30, quando finalmente è arrivato il via libera per l’ispezione del tracciato.
La situazione meteo evolve
Le condizioni meteorologiche sembrano volgere al meglio, come indicano i grafici pubblicati da Meteo Svizzera. Le previsioni per il pomeriggio mostrano una riduzione significativa della forza del vento, che si sposterà dalla zona critica delle raffiche rosse a valori più moderati.
Il rallentamento del vento dovrebbe favorire non solo lo svolgimento regolare delle gare, ma anche il flusso dei tifosi verso le aree di osservazione. Tuttavia, la mattinata ha evidenziato quanto il Guggiföhn possa mettere in difficoltà anche una macchina organizzativa impeccabile come quella delle gare di sci del Lauberhorn.
Un fenomeno che lascia il segno
Il “Guggiföhn” non è una novità per gli abitanti e gli organizzatori delle competizioni in questa zona. Nel Novembre 2019, lo stesso vento aveva provocato danni ingenti alla struttura di partenza della pista del Lauberhorn, spazzando via il tetto della cabina di controllo e trasportandolo a oltre 20 metri di distanza.
Questi episodi dimostrano come la forza della natura sia un elemento con cui confrontarsi costantemente nella regione della Jungfrau. Nonostante i ritardi e le difficoltà logistiche, l’entusiasmo dei tifosi e la passione per lo sci rimangono intatti, con centinaia di persone in attesa di vivere l’emozione unica delle gare sulla pista più celebre della Svizzera.
Il meteo è sempre protagonista in eventi di tale portata, e il “Guggiföhn” di oggi ha confermato il suo ruolo cruciale nel definire tempi e dinamiche di queste competizioni iconiche.
Meteo e ritardi al Lauberhorn: l’attesa si prolunga fino a tre ore a causa del forte vento