La Rai risponde al Tar su Sanremo: “Il Festival non esiste senza di noi, il marchio è inscindibile dal format”
Sanremo e il ricorso Rai: battaglia legale sul Festival della Canzone Italiana con l’azienda di Stato che passa al contrattacco dopo la sentenza del Tar Liguria che ha messo in discussione l’affidamento diretto della kermesse. Dopo la decisione del Tar Liguria, che ha giudicato illegittima l’assegnazione diretta della gestione del Festival di Sanremo alla Rai, […] L'articolo La Rai risponde al Tar su Sanremo: “Il Festival non esiste senza di noi, il marchio è inscindibile dal format” proviene da All Music Italia.
Sanremo e il ricorso Rai: battaglia legale sul Festival della Canzone Italiana con l’azienda di Stato che passa al contrattacco dopo la sentenza del Tar Liguria che ha messo in discussione l’affidamento diretto della kermesse.
Dopo la decisione del Tar Liguria, che ha giudicato illegittima l’assegnazione diretta della gestione del Festival di Sanremo alla Rai, l’azienda di Stato ha deciso di rispondere con un ricorso ufficiale. “Il Festival di Sanremo non esiste senza di noi, il marchio è inscindibile dal format“, affermano i legali della Rai, come riportato da La Repubblica.
Nel documento presentato dai legali dell’azienda si legge: “La Rai ha interesse a far riconoscere la piena legittimità delle delibere con cui il Comune di Sanremo le ha concesso in uso esclusivo il marchio Festival della Canzone Italiana. Inoltre, la stessa sentenza riconosce che nessun soggetto diverso dalla Rai è titolato a organizzare la manifestazione nella sua attuale formula, di cui la Rai detiene i diritti esclusivi“.
festival di sanremo: La decisione del Tar
A dicembre, il Tar della Liguria ha stabilito in una sentenza di 58 pagine che il Comune di Sanremo non poteva affidare direttamente il Festival alla Rai senza una gara pubblica. Tuttavia, l’attuale accordo tra Comune e Rai resta valido fino all’edizione del 2025. Dal 2026, invece, l’organizzazione dovrà essere aperta a una procedura competitiva, consentendo anche ad altri operatori del settore di presentare proposte.
In seguito alla sentenza, Viale Mazzini ha precisato in una nota ufficiale: “I giudici amministrativi hanno confermato che l’accordo tra Comune di Sanremo e Rai è valido per il 2025 e che la Rai detiene la titolarità del format televisivo. Pertanto, la manifestazione, nella sua attuale veste, non rischia di essere organizzata da terzi“.
La controversia ha origine da un ricorso presentato dalla Just Entertainment, società specializzata in editoria musicale e produzione di eventi che fa capo a Sergio Cerruti. Nel marzo 2023, l’azienda aveva manifestato interesse ad acquisire i diritti di sfruttamento economico e commerciale del Festival, candidandosi per l’organizzazione della kermesse. La mancanza di risposta da parte del Comune di Sanremo ha spinto Just Entertainment a impugnare il provvedimento con cui la Rai ha ottenuto l’uso esclusivo del marchio e l’organizzazione della 74ª edizione del Festival, con la possibilità di proseguire anche negli anni successivi.
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Tuttavia, ora l’azienda pubblica si prepara alla battaglia legale per consolidare la propria posizione.
Il cuore della disputa: marchio o format?
Il punto centrale della vicenda è la distinzione tra il marchio Festival della Canzone Italiana e il format televisivo della competizione. Secondo la lettura della Rai, il Tar Liguria ha contestato esclusivamente le delibere che concedevano alla Rai l’uso esclusivo del marchio e alcuni servizi ancillari legati alla manifestazione.
Per l’azienda di Viale Mazzini, dunque, non esiste alcun rischio immediato di perdere il controllo del Festival, ma la partita legale resta aperta e decisiva per il futuro della kermesse dopo il 2025.
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