La nuova frontiera dei Balcani

Investire in Albania e Kosovo, due Paesi in forte crescita, offre notevoli vantaggi. Ci spiega quali Roberto Laera, di Italian Network, leader dal 2006 nell'internazionalizzazione delle imprese in quest'area del Vecchio Continente L'articolo La nuova frontiera dei Balcani proviene da Economy Magazine.

Feb 6, 2025 - 04:45
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La nuova frontiera dei Balcani

Turismo ma non solo. Albania e Kosovo offrono una serie di vantaggi, tra cui una bassa tassazione, manodopera qualificata a basso costo, posizione geografica strategica, crescita economica e cultura ospitale. Negli ultimi anni si è parlato molto dell’Albania come destinazione turistica ideale e insieme al Kosovo come nuovo mercato da esplorare per le imprese in un’ottica di espansione e investimenti all’estero. L’Albania ha accolto oltre 1,7 milioni di visitatori internazionali in questo periodo, con un aumento del 59% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma Albania e Kosovo non sono un mercato in forte sviluppo solamente nel settore del turismo. Il rapporto delle Nazioni Unite 2025 mostra che nuove sfide attendono la regione balcanica nei prossimi anni. Facendo riferimento ai dati dell’ultimo bollettino, il Pil sia dell’Albania che del Kosovo dovrebbe crescere del 3,6% per il 2025. Le imprese italiane che desiderano avviare progetti di internazionalizzazione possono trovare, dunque, terreno fertile per numerosi motivi.

Per comprendere a pieno e in modo dettagliato quali sono questi motivi abbiamo chiesto l’opinione di un esperto, Roberto Laera, titolare di Italian Network Albania e Kosovo, con sede a Tirana e Prizren, che da 18 anni aiuta le imprese italiane a investire con successo in Albania, Kosovo e Macedonia offrendo un ampio ventaglio di servizi: consulenza nella costituzione della società, nella fiscalità internazionale e locale dei Balcani, per la tassazione, il diritto del lavoro, le buste paga, eccetera, necessaria all’imprenditore a valutare il futuro investimento e a renderlo operativo in brevissimo tempo. Fornisce la domiciliazione alla newco in Albania e Kosovo. Provvede anche alla ricerca, selezione e formazione del personale con la sua controllata “Job In Albania”. Ricerca il migliore immobile per uffici,  imprese, expats o per investimenti tramite “Albania Immobiliare”. Italian Network è specializzata anche nell’ottenimento del permesso di soggiorno a imprenditori, pensionati, nomadi digitali, provvedendo anche all’iscrizione all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero), alla defiscalizzazione della pensione e all’ottenimento del certificato di residenza fiscale per tutti i cittadini italiani.

Quali i vantaggi che offrono i due Paesi?

Innanzitutto la bassa tassazione: l’aliquota fiscale sulle società in Albania è tra le più competitive in Europa. Gli utili fino a 140mila euro di fatturato sono tassati allo 0%, e solo al 15% per fatturati superiori. In Kosovo c’è un’imposta del 9% sul reddito delle società con fatturato inferiore a 50mila euro (ridotta al 3% per alcune attività), 10% per le società con fatturato superiore a 50mila euro; nessuna tassazione sui dividendi. Altro vantaggio è il costo della manodopera, in Albania e Kosovo tra i più bassi d’Europa. I Paesi hanno inoltre avviato programmi di formazione per i giovani che permettono di ingaggiare a costi sostenibili programmatori e altre figure altamente specializzate.

A ciò si aggiunge la vicinanza geografica…

Sì, la distanza fra Milano e Tirana è la stessa che divide il capoluogo lombardo da Ragusa, 1.500 chilometri. Ci sono poi altri indicatori economici favorevoli, come la crescita media del Pil del 5,1% negli ultimi nove anni, una tassa sugli utili che va da 0% al 15% e il costo della manodopera tra i più bassi d’Europa come si diceva prima, la presenza capillare di banche internazionali (Raiffaisen, Otp) e italiane (Banca Intesa), e altri fattori come il trattato sulla doppia imposizione con l’Italia. Poi, la forza lavoro qualificata e il livello di istruzione superiore alla media Ue, la lingua italiana parlata da buona parte della popolazione. Il Paese è in pieno boom economico, con ampi spazi dunque per gli investimenti.

Vantaggi condivisi con il Kosovo.

Sì, per l’integrazione commerciale con l’Albania e per il corridoio di transito semplificato. Vicino all’Italia e ai mercati Ue, in Kosovo si utilizza l’euro come valuta locale. Lo stipendio medio lordo mensile è 500 euro e la legislazione e la normativa fiscale sono favorevoli agli investimenti: Iva al 18% (ridotta all’8% per beni e servizi specifici). Poi, imposta sul reddito delle società 9% con fatturato inferiore a 50mila euro (ridotta al 3% per alcune attività), 10% per le società con fatturato superiore a 50mila euro; nessuna tassazione sui dividendi. Infine, graduale rafforzamento della legittimazione internazionale e prospettiva europea (Asa 2016); secondo “Doing business 2020”, che stila l’apposita classifica dei Paesi dove è più interessante investire, il Kosovo, è al 57° posto, precedendo l’Italia di un gradino.

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