La FIA e la Formula E danno il via libera al debutto del Pit Boost in Arabia Saudita.

La FIA e la Formula E hanno annunciato ufficialmente che il concetto di Pit Boost, che richiederà ai piloti di effettuare una sosta obbligatoria ai box, debutterà durante il weekend dell’E-Prix di Jeddah. Come anticipato da Autosport a dicembre, questa novità sarà introdotta nella stagione 2024-25, dopo un lungo periodo di sviluppo durato oltre due […]

Gen 26, 2025 - 16:31
 0
La FIA e la Formula E danno il via libera al debutto del Pit Boost in Arabia Saudita.

La FIA e la Formula E hanno annunciato ufficialmente che il concetto di Pit Boost, che richiederà ai piloti di effettuare una sosta obbligatoria ai box, debutterà durante il weekend dell’E-Prix di Jeddah.

Come anticipato da Autosport a dicembre, questa novità sarà introdotta nella stagione 2024-25, dopo un lungo periodo di sviluppo durato oltre due anni. La tecnologia prevede che le nuove auto Gen3 Evo ricevano una ricarica del 10% della batteria, pari a 600 kW, attraverso un caricatore a spina. La sosta ai box, che durerà circa 30 secondi, sarà obbligatoria per ogni pilota, il quale dovrà effettuare il pitstop in un determinato intervallo di giri durante la gara.

Le squadre riceveranno le informazioni relative alla sosta 21 giorni prima dell’evento, con il debutto del Pit Boost previsto per il 14 febbraio, quando il campionato si correrà in Arabia Saudita.

Il sistema sarà utilizzato esclusivamente durante i weekend con doppio appuntamento, che includono le gare di Monaco, Tokyo, Shanghai, Berlino e Londra.

Alberto Longo, cofondatore della Formula E, ha spiegato: “Per la stagione 11, l’idea era di introdurre questo nuovo sistema in circuiti dove potremmo assistere a una gara completamente diversa il giorno successivo, in modo che i tifosi vedano chiaramente l’impatto del Pit Boost. Credo che questa sia stata una scelta giusta, poiché non volevamo usarlo in ogni gara, ma se il sistema si rivelerà efficace e coinvolgente, probabilmente lo adotteremo anche per la stagione successiva.”

Questo sistema, inizialmente previsto all’inizio dell’era Gen3 nel 2022, è stato rimandato a causa di preoccupazioni relative a affidabilità e sicurezza. Tuttavia, la FIA e gli organizzatori della Formula E hanno ritenuto che ora fosse il momento giusto per introdurlo.

Il Pit Boost è stato testato per la prima volta in occasione dei test pre-stagionali in Spagna a novembre, con i dati ottenuti analizzati dai responsabili del campionato e della FIA.

Sebbene fosse già previsto nei regolamenti, una modifica è stata apportata lo scorso mese durante una riunione del Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico della FIA, che ha deciso che il Pit Boost sarà gestito separatamente dall’Attack Mode. In precedenza, infatti, un pilota doveva effettuare il Pit Boost per poter attivare l’Attack Mode.

Pablo Martino, responsabile del campionato Formula E per la FIA, ha aggiunto: “Per quanto riguarda i possibili guasti tecnici, ogni squadra avrà a disposizione un booster di riserva. Inoltre, in pit lane ci saranno due booster aggiuntivi, che potranno essere utilizzati in caso di guasto dell’unità assegnata a una squadra. Questo sistema è stato pensato per garantire che tutte le squadre possano utilizzare la tecnologia, anche in caso di imprevisti tecnici.”