Il Teatro Patologico a Sanremo 2025

Dopo il messaggio di pace che lanceranno alla prima serata l’israeliana Noa e la palestinese Mira Awad, il Festival di Sanremo 2025 si arricchisce di un’altra presenza dal significativo impatto sociale: giovedì 13 febbraio sul palco del Teatro Ariston approda il Teatro Patologico.

Fondato dall’attore e regista Dario D’Ambrosi, il Teatro Patologico rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale nonché simbolo dell’inclusione che rompe le barriere della società e della cultura tradizionale. D’Ambrosi ha avuto il coraggio di trasformare quello che per molti era un ostacolo, la disabilità, in una risorsa capace di arricchire e rivoluzionare il linguaggio teatrale. Una ricchezza che a Sanremo 2025 verrà celebrata nella terza serata.

L’impegno del Teatro Patologico

Tra le attività più recenti, il film del 2024 Io sono un po’ matto e tu?, con Claudio Santamaria, Edoardo Leo, Raoul Bova, Vinicio Marchioni, Claudia Gerini, Stefania Rocca, Stefano Fresi, Marco Bocci e 30 ragazzi con disabilità psichiche e fisiche del Teatro Patologico. Il film, presentato al recente Torino Film Festival, il 26 febbraio volerà a Hollywood per partecipare al LA – Italia Festival.

Un altro traguardo del Teatro Patologico sarà raggiunto il prossimo giugno, quando D’Ambrosi presenterà una ricerca scientifica all’Onu per dimostrare che l’arteterapia, grazie al suo metodo innovativo, porta benefici non solo a livello emozionale ma anche cerebrale. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il suo metodo di teatroterapia, validando così scientificamente l’efficacia del suo approccio.

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