Il Bitcoin di nuovo sotto i 100.000 dollari. Si guarda alle mosse di Trump
Le criptovalute sono di nuovo in calo mentre si valutano gli effetti dello sviluppo dell’intelligenza artificiale della startup cinese DeepSeek. Il Bitcoin in particolare scende del 5% e si attesta sotto i 100.000 dollari (99.272 dollari). In deciso calo anche Ethereum (-6,9%), Solana (-9,6%), Binance (-2,4%) e Dogecoin (-9,6%). La frenata arriva dopo che venerdì Trump ha creato un gruppo di lavoro per consigliare la Casa Bianca sulla strategia sulle criptovalute, un’azione esecutiva attesa da tempo. Il gruppo dovrà mettere a punto e proporre un quadro normativo per gli asset digitali negli Stati Uniti entro sei mesi, valutando al contempo la creazione di una riserva di criptovalute. Trump ha abbracciato le risorse digitali durante la sua campagna elettorale, promettendo di fare degli Stati Uniti la “capitale delle criptovalute del pianeta” e di accumulare una riserva nazionale di bitcoin. Non è chiaro come o quando ciò potrebbe accadere, ma questa possibilità ha innescato un’ondata speculativa nel mining di criptovalute e nel trading di azioni. Il Bitcoin ha guadagnato così l’80% dall’elezione di Trump a inizio novembre ed il tycoon ha lanciato anche un proprio “meme coin”, chiamato $TRUMP. L'articolo Il Bitcoin di nuovo sotto i 100.000 dollari. Si guarda alle mosse di Trump proviene da Business24tv.it. Il Bitcoin di nuovo sotto i 100.000 dollari. Si guarda alle mosse di Trump
Le criptovalute sono di nuovo in calo mentre si valutano gli effetti dello sviluppo dell’intelligenza artificiale della startup cinese DeepSeek. Il Bitcoin in particolare scende del 5% e si attesta sotto i 100.000 dollari (99.272 dollari). In deciso calo anche Ethereum (-6,9%), Solana (-9,6%), Binance (-2,4%) e Dogecoin (-9,6%).
La frenata arriva dopo che venerdì Trump ha creato un gruppo di lavoro per consigliare la Casa Bianca sulla strategia sulle criptovalute, un’azione esecutiva attesa da tempo. Il gruppo dovrà mettere a punto e proporre un quadro normativo per gli asset digitali negli Stati Uniti entro sei mesi, valutando al contempo la creazione di una riserva di criptovalute.
Trump ha abbracciato le risorse digitali durante la sua campagna elettorale, promettendo di fare degli Stati Uniti la “capitale delle criptovalute del pianeta” e di accumulare una riserva nazionale di bitcoin. Non è chiaro come o quando ciò potrebbe accadere, ma questa possibilità ha innescato un’ondata speculativa nel mining di criptovalute e nel trading di azioni.
Il Bitcoin ha guadagnato così l’80% dall’elezione di Trump a inizio novembre ed il tycoon ha lanciato anche un proprio “meme coin”, chiamato $TRUMP.
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