I dazi decisi da Trump riportano il Dollaro sugli scudi

Sui dazi Trump sta dimostrando di voler far sul serio formando tre nuovi ordini esecutivi che fissano imposte al 25% per l’importazione di tutti i beni provenienti da Canada e Messico e dazi al 10% per la Cina. Le nuove imposte saranno in vigore da martedì 4 febbraio. E il tycoon ha avvertito che presto annuncerà dazi anche contro l’Unione Europea.

La reazione dei listini azionari, di fronte ai timori (ora più che fondati) di una nuova guerra commerciale globale, è stata una quella di una brusca correzione.

A beneficiare di questo scenario è stato però il Dollaro Usa: il Dollar Index ha ripreso vigore superando di slancio la resistenza tecnica a quota 108. Operativamente, al rialzo i prossimi potenziali target sono individuabili a 109,35 prima e 110 eventualmente in seguito.

Il cambio tra Euro e Dollaro Usa (Eur/Usd) ha aperto un gap ribasista a quota 1,0349 riportando poi a ridosso dei minimi da inizio anno. Operativamente, in questo caso, target ribassisti a 1,0176 prima , 1,015 poi e ancora in zona 1,013/011 nel caso poi.