Grazie ad Alphabet, scatta il rimbalzo di Nvidia

Apertura in rialzo anche oggi per il gruppo dei super-chip, dopo il balzo del 5,1% di ieri. La casa-madre di Google ha annunciato che nel 2025 investirà 75 miliardi di dollari per sviluppare l’AI, una cifra nettamente superiore ai 58 miliardi previsti dal mercato. Alphabet è uno dei principali acquirenti di hardware per AI.

Feb 6, 2025 - 17:00
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Grazie ad Alphabet, scatta il rimbalzo di Nvidia

Nvidia potrebbe avanzare ancora nella seduta di oggi, giovedì 6 febbraio, dopo il buon rialzo messo a segno ieri, con il titolo salito del 5,1% a 124,64 dollari. Nei primi scambi l’azione Nvidia viene indicata a 126,2 dollari (+1,1% rispetto alla chiusura di ieri).

L’azienda dei superchip per intelligenza artificiale è alla ricerca di un motivo di rilancio dopo la pesante reazione negativa del mercato all’annuncio che la cinese DeepSeeker ha messo a punto un modello competitivo di AI senza utilizzare le GPU più avanzate di Nvidia.

Lo stimolo giusto è arrivato ieri, mercoledì 5 febbraio, quando Alphabet, la casa-madre di Google, ha annunciato che investirà nel 2025 75 miliardi di dollari per sviluppare l’AI. Si tratta di un importo significativamente superiore ai 58 miliardi di dollari previsti dal mercato. La notizia ha rafforzato la fiducia nei produttori di chip legati all’AI, in primis Nvidia, dato che Alphabet rimane un acquirente chiave di hardware per l’AI.

Negli ultimi 10 giorni il mondo tech è rimasto avvolto in una nube di costernazione per il timore che la rapida ascesa del modello di AI più economico di DeepSeek possa portare le grandi aziende tecnologiche a rivedere i loro piani di investimento.

Il fattore DeepSeeker è costato a Nvidia un ribasso del 18% nelle cinque sedute tra il 24 gennaio e il 3 febbraio. Non a caso la performance di Nvidia dall’inizio dell’anno è un calo del 7%, dopo un rialzo del 171% nel corso del 2024.

C’è anche una seconda notizia che sta contribuendo a muovere al rialzo le azioni Nvidia. Bloomberg riporta oggi che Super Micro Computer ha annunciato che i suoi nuovi sistemi di data center per AI, alimentati dai chip avanzati Blackwell di Nvidia, sono finalmente pronti per la consegna.

Quello che Super Micro Computer realizza è l'infrastruttura di base di cui uno sviluppatore di data center ha bisogno per far funzionare in massa i Blackwell, la nuova famiglia di superchip di Nvidia. “Abbiamo raggiunto la piena disponibilità di produzione”, ha dichiarato Super Micro con un comunicato mercoledì. La notizia ha contribuito ad alleviare le preoccupazioni legate ai vincoli della catena di approvvigionamento di Nvidia.

Il produttore di chip ha dovuto affrontare delle difficoltà nell'aumentare la propria catena di approvvigionamento per garantire la produzione del suo nuovo chip Blackwell. La domanda di chip continua a superare l'offerta. In particolare, l'azienda ha descritto la complessità di incrementare la propria catena di fornitura su scala, quando sono necessari molti componenti personalizzati per costruire i propri prodotti.

“Quasi ogni azienda al mondo sembra essere coinvolta nella nostra catena di fornitura”, ha dichiarato lo scorso novembre il Ceo Jensen Huang durante una call con gli analisti. In quella stessa call aveva indicato Super Micro, insieme a SK Hynix e a Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing), come i principali fornitori nella catena che porta alla vendita dei chip Blackwell.