Google pone fine agli obiettivi di assunzione legati a diversità e inclusione
Google ha annunciato la fine dei suoi obiettivi di assunzione legati alla diversità, equità e inclusione (DEI)
Google, così come altre aziende statunitensi, si trova in un periodo di notevoli cambiamenti relativi alle politiche aziendali. Dopo aver rimosso nei giorni scorsi il riferimento alle armi dai principi sull’uso dell'intelligenza artificiale, la società di Mountain View ha annunciato oggi anche la fine dei suoi obiettivi di assunzione legati alla diversità, equità e inclusione (DEI). Questa decisione rappresenta un ulteriore segnale di un più ampio ritiro delle iniziative DEI nell’industria tecnologica statunitense, in risposta ai cambiamenti normativi e alle recenti pressioni politiche.
LE MOTIVAZIONI DIETRO LA DECISIONE
In un promemoria inviato ai dipendenti, Fiona Cicconi, Chief People Officer di Google, ha comunicato che l'azienda non stabilirà più obiettivi specifici per aumentare la rappresentanza di gruppi storicamente sottorappresentati. La decisione è motivata dalla necessità di conformarsi alle recenti decisioni giudiziarie e agli ordini esecutivi emanati dall’amministrazione Trump, che mirano a limitare le iniziative DEI sia nel settore pubblico che tra gli appaltatori federali.
Prima di tutto, voglio essere chiara: ci siamo sempre impegnati a creare un ambiente di lavoro in cui assumiamo le persone migliori ovunque operiamo, costruiamo un contesto in cui tutti possano prosperare e trattiamo tutti in modo equo. Questo è esattamente ciò che potete aspettarvi anche in futuro. I nostri utenti provengono da ogni parte degli Stati Uniti e del mondo, e li serviamo meglio quando anche i nostri dipendenti riflettono questa diversità.
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