Firenze riscopre il suo storico Ospedale San Giovanni di Dio

Una mostra, una serie di incontri e una pubblicazione per ricordare un luogo simbolo della città

Feb 5, 2025 - 12:37
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Firenze riscopre il suo storico Ospedale San Giovanni di Dio

Firenze, 5 febbraio 2025 – L’Ospedale di San Giovanni di Dio torna al centro dell’attenzione cittadina grazie a una mostra, a una serie di incontri e a una pubblicazione che ne ripercorrono la storia e l’importanza sanitaria e culturale. L’iniziativa è promossa dall’Associazione San Giovanni di Dio, desiderosa di tramandare il ricordo di un luogo in cui intere generazioni di fiorentini hanno ricevuto cure e assistenza. L’apertura ufficiale è fissata per venerdì 14 febbraio alle 11, nei locali della Biblioteca Marucelliana, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente dell’Associazione Massimo Ruffilli, della direttrice della Biblioteca Silvia Castelli, di Cosimo Ceccuti (presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia), di Roberto Ferrari del Museo Galileo, del direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro Valerio Mari, di Giancarlo Landini (della Fondazione Santa Maria Nuova) e dei curatori dell’evento, l’architetta e storica della sanità Ester Diana e il Prof. Francesco Tonelli.


Fulcro dell’iniziativa è la rassegna “FERRI PER CURARE. Un percorso nei secoli: dall’epoca etrusco-romana al robot. Testimonianze dai musei toscani”, aperta dal 14 febbraio al 9 maggio in più luoghi della città, tra cui la stessa Biblioteca Marucelliana e il Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli. L’esposizione illustra l’evoluzione degli strumenti chirurgici, con prestiti da importanti istituzioni come il Museo Etrusco di Volterra, il Museo Archeologico di Chiusi, il Museo Archeologico di Firenze, il Museo Galileo e la Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Al centro c’è la volontà di riscoprire l’Ospedale di San Giovanni di Dio, originariamente voluto dai Vespucci e rilevato nel 1577 dai Fatebenefratelli, che lo trasformarono in un polo chirurgico della Firenze medicea. Rimase in funzione fino alla dismissione del 1983, lasciando un patrimonio unico di vicende, innovazioni sanitarie e ricordi di pazienti e personale medico.


Il primo incontro dedicato alla storia si terrà giovedì 20 febbraio alle 16, alla Biblioteca Marucelliana, dove si approfondiranno le vicende della famiglia Vespucci con Claudia Tripodi e la storia dell’ospedale di Santa Maria dell’Umiltà tra XIV e XVI secolo con Giovanni Cipriani. Ester Diana illustrerà le caratteristiche “particolari” di San Giovanni di Dio nel periodo 1587-1866, mentre Alessandra Campagnano parlerà dei medici chirurghi nel processo risorgimentale. Silvia e Francesca Castelli ricorderanno Maria Franca Fiori, prima donna medico nella struttura, e Massimo Ruffilli sottolineerà il valore di un ospedale che non deve cadere nell’oblio. Sabato 8 marzo alle 9.30, nella Sala Muntoni del Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio, l’attenzione si sposterà su “Verso l’eccellenza chirurgica” con gli interventi di Francesco Tonelli, Mario Cecchi, Leonardo Ercolini, Stefano Michelagnoli, Giulio Nicita e Pierluigi Ipponi, impegnati a raccontare i progressi della chirurgia e l’uso di protesi bio-compatibili. Mercoledì 12 marzo, alle 20.30, nella sede dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze in via Cesare Vanini 15, si terrà l’appuntamento “Lo strumento e la mano tra scienza, devozione e magia” con Roberto Tempestini, Renato Jungano, Francesco Tonelli, Ester Diana e Pietro Massimo Spagli, che discuteranno dell’evoluzione delle pratiche mediche dalla fase empirica alle conoscenze anatomiche, fino agli interventi più all’avanguardia. L’ultimo incontro è fissato per venerdì 11 aprile alle 17, nella Sala Muntoni del Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio, sul tema “Industria e chirurgia per dare vita a nuove idee”. In questa occasione, Marco Geddes da Filicaia, Stefano Michelagnoli, Alessandro Anastasi, Marco Scatizzi e Andrea Gavazzi illustreranno i più recenti sviluppi tecnologici, dalla sala ibrida alla chirurgia robotica.
Secondo gli organizzatori, il vecchio complesso ospedaliero, pur essendo stato chiuso da oltre quarant’anni, conserva un inestimabile valore simbolico per la comunità fiorentina. Proprio per questo, l’Associazione San Giovanni di Dio si è impegnata a realizzare questo ricco programma di eventi, mostre e conferenze, affinché lo spirito di quel luogo possa rivivere e la sua storia, in cui scienza e assistenza si intrecciano con la devozione, non vada perduta.
Gli incontri e la mostra rimangono aperti gratuitamente al pubblico, con ogni dettaglio disponibile sul sito della Biblioteca Marucelliana: marucelliana.cultura.gov.it.