F1 | Nuova normativa sulle ali anteriori, Anderson avverte: “Il mondiale rischia di spaccarsi in due”

F1 – La Federazione Internazionale dell’Automobile ha introdotto un aggiornamento normativo in due fasi per limitare la flessibilità delle ali

Feb 3, 2025 - 22:25
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F1 | Nuova normativa sulle ali anteriori, Anderson avverte: “Il mondiale rischia di spaccarsi in due”

F1 – La Federazione Internazionale dell’Automobile ha introdotto un aggiornamento normativo in due fasi per limitare la flessibilità delle ali delle monoposto di Formula 1. Le prime modifiche, che riguarderanno gli elementi posteriori, entreranno in vigore all’inizio del 2025. L’intervento successivo, focalizzato su quelli anteriori, sarà applicato a partire dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 1° giugno. La scelta di adottare un processo graduale mira a evitare che le squadre debbano scartare componenti già sviluppati.

Anderson e l’avvertimento sulla normativa delle ali

L’approccio ha suscitato perplessità tra gli addetti ai lavori. Tra questi, Gary Anderson ha espresso le proprie considerazioni attraverso un’analisi pubblicata su The Race. L’ex ingegnere, che ha collaborato con diverse scuderie tra cui McLaren, Jordan e Jaguar, ha evidenziato un potenziale squilibrio nell’equilibrio del campionato: “Il GP di Spagna sarà la nona gara su 24, il che significa che la stagione si dividerà in due fasi. Una da otto e un’altra da 16 appuntamenti. Questo potrebbe alterare la lotta per il titolo ancor prima che prenda forma, un po’ come avvenne con il doppio diffusore nel 2009”.

L’aspetto tecnico delle nuove direttive avrà ripercussioni su più elementi aerodinamici della vettura. L’esperto ha spiegato che una minore flessibilità delle ali anteriori influenzerà il comportamento del sottoscocca, i deviatori di flusso e persino il bilanciamento dell’ala posteriore. Inoltre, le squadre potrebbero adottare strategie diverse nella progettazione: “Un team potrebbe sviluppare la monoposto ottimizzando una deflessione di 15 mm per le prime otto gare, mentre altri potrebbero concentrarsi direttamente sulle 16 successive, dove il limite sarà ridotto a 10 mm”.

I dubbi degli addetti ai lavori

La modifica regolamentare solleva interrogativi sulla competitività tra le scuderie e sulla gestione dello sviluppo aerodinamico nel corso della stagione. Resta da vedere quale impatto avrà sul mondiale e sulle scelte progettuali dei vari protagonisti del campionato.