Ecco come sprinta la Marina cinese con la nuova Fregata classe 054
Entra in servizio la prima fregata Type 054B della Marina cinese. L'approfondimento di Giovanni Martinelli
Entra in servizio la prima fregata Type 054B della Marina cinese. L’approfondimento di Giovanni Martinelli
Per dimostrare quanto sia sempre più impetuoso (e impressionante) il percorso di crescita della PLAN (People’s Liberation Army Navy e cioè la Marina Cinese) sarà sufficiente evidenziare un dato che, per quanto poco rilevante in sé da un punto di vista tecnico-operativo, alla fine ci restituisce comunque una indicazione importante; non passa praticamente giorno infatti che dalla Cina non arrivino notizie di impostazione sugli scali di nuove unità, di vari di altre ancora o, infine, di ingresso in servizio sempre di nuove piattaforme.
Come detto, una crescita formidabile, che interessa ogni singolo settore della PLAN; dalle portaerei alle unità anfibie, dalle unità da combattimento a quelle ausiliarie per concludersi, infine, con la componente subacquea. Il tutto, non senza aver dimenticato anche il contemporaneo percorso di sviluppo del corpo dei Marines inquadrati nella PLAN stessa e della aviazione navale. Al punto che oggi la Marina Cinese è ormai considerata la seconda al mondo per numeri e capacità complessive, dietro solo alla US Navy ma con la prospettiva (addirittura!) di raggiungerla in un futuro neanche troppo remoto.
Se poi si pensa che questo stesso sviluppo si è sostanzialmente materializzato negli ultimi 25 anni, dato che agli inizi del millennio la Marina di Pechino era davvero ben poca cosa, diventa ancora più evidente il tipo di sforzo (produttivo e tecnologico) messo in campo. Di fatto, da quella che era una Forza Armata con compiti limitati e anche tante unità ma delle capacità davvero modeste, la PLAN di oggi allinea già più navi di qualunque altra Marina del mondo e con contenuti tecnologici comunque avanzati (in alcuni casi, perfino innovativi).
LE NUOVE FREGATE TYPE 054B (O CLASSE JIANGKAI III)
Le prime immagini di queste nuove fregate (dopo che per anni si erano rincorse speculazioni su una nuova classe di simili piattaforme) sono cominciate a circolare in rete nel dicembre del 2022, allorquando vennero individuati i primi moduli in costruzione presso i cantieri Hudong-Zhonghua di Shangai. Di lì a poco arrivano anche i riscontri del fatto che un’altra unità è in costruzione presso quelli Huangpu Wenchong a Guangzhou. Poco mesi dopo, nell’agosto del 2023 arriva poi il varo della prima fregata; seguita nell’ottobre successivo dalla seconda.
Fino ai giorni nostri, quando cioè il 22 gennaio la Luhoe fa il proprio ingresso in servizio nella PLAN; e per quanto non vi siano date certe, tutto lascia intendere che anche l’unità successiva (Qinzhou) a breve entrerà a far parte della Marina Cinese stessa.
Come da tradizione quando si tratta della Cina, nulla si sa livello ufficiale delle caratteristiche nonché delle capacità di queste piattaforme; il segreto è infatti una costante per Pechino, al punto che la descrizione di qualsiasi nave appartenente alla PLAN medesima si trasforma in lunga serie di deduzioni e ipotesi che però, grazie a una serie di successivi affinamenti, riescono comunque a fornire un quadro della situazione sufficientemente chiaro.
Per quanto riguarda queste Type 054B, già però sulle origini del progetto emergono delle divergenze. Secondo alcuni, esse sarebbero una (sia pure profonda) evoluzione delle attuali Type 054A (o Jiangkai II); secondo altri invece, si tratterebbe di un progetto del tutto nuovo. Sia come sia, queste unità presentano linee molto “pulite” e una configurazione marcatamente “stealth”; a dimostrazione di un attento lavoro di progettazione.
Dal punto di vista dimensionale poi, lunghezza è stimata in circa 150 metri e la larghezza in poco meno di 17 metri; con un dislocamento a pieno carico (sempre stimato) fra le 5.500 e le 6.000 tonnellate. In ogni caso, è evidente la crescita dimensionale rispetto alle 054A stesse; un indicatore del fatto che queste nuove fregate, pur presentando caratteristiche e capacità a esse simili, alla fine potranno garantire maggiori margini di sviluppo futuro proprio per la disponibilità di maggiori spazi, interni ed esterni
Un altro elemento di incertezza riguarda l’apparato propulsore; quando cominciarono a circolare le prime indiscrezioni sulle Jiangkai III, si era ipotizzata la presenza di una turbina a gas associata a tradizionali motori diesel. Ora invece pare che lo schema adottato sia più “tradizionale”, tutto incentrato cioè su 4 motori diesel utilizzati sia per le andature di crociera che per gli spunti di velocità. Il tutto per un quadro di prestazioni che si presume essere simile alle Type 054A e cioè intorno ai 28 nodi di velocità massima e oltre 4.000 miglia di autonomia alla velocità di crociera di 18 nodi. Anche per quanto riguarda l’equipaggio, si ipotizzano numeri simili alle Jangkai II e cioè 180 uomini; pur non potendo escludere un loro aumento.
CARATTERISTICHE E CAPACITÀ DELLE TYPE 054B
L’aspetto distintivo di queste fregate è rappresentato dalla presenza di un nuovo ed avanzato radar rotante AESA (Active Electronically Scanned Array) posto sull’albero principale e, con ogni probabilità, da uno di tipo simile posto in una struttura coperta sull’albero secondario. L’impiego combinato di questi 2 sensori consente di soddisfare così le esigenze in termini di scoperta di superficie e aerea, di tracciamento dei bersagli e di guida dei missili. Sempre in temi di sensori, si ipotizza anche la presenza di una suite completa di sensori sonar; a dimostrazione dal fatto che (anche grazie all’armamento in dotazione) le Type 054B sono da considerare fregate pienamente multiruolo.
Come appena accennato, anche sul fronte dei sistemi d’arma imbarcati la dotazione è completa; a cominciare dal pezzo da 100 mm H/PJ-87 da impiegare in diversi ruoli, passando per il sistema per la difesa di punto H/PJ-11 dotato di 11 canne rotanti da 30 mm. Ricca poi la dotazione di missili, con la presenza di 32 sistemi di lancio verticali o VLS per altrettanti missili antiaerei HQ-16 (ma anche missili antisom Yu-8), 4 contenitori-lanciatori binati per un totale di 8 missili antinave YJ-83 (o, secondo alcune fonti, YJ-12) e, infine, un sistema anch’esso per la difesa di punto HQ-10 a 24 celle.
Detto della presenza di vari sistemi di contromisure di tipo attivo e passivo, sul fronte del contrasto ai sottomarini (oltre ai già ricordati Yu-8) si segnala anche la presenza di 2 impianti lanciasiluri trinati per ordigni del tipo Yu-7 e ampi ponte di volo e hangar per ospitare il moderno elicottero Z-20F (nonché “droni” di vario tipo).
PERCHÉ DUE SOLE UNITÀ?
La domanda sorge spontanea, dato che la Marina Cinese (e i cantieri di quel Paese) sono abituati a numeri ben più elevati. Solo per fare un esempio, delle più volte citate Type 054A (in produzione da meno di 20 anni) ne sono state realizzate ben 46 e con ogni probabilità ne saranno costruite ancora 4 per un numero finale di 50; almeno.
È dunque in qualche modo “anomalo” che da una parte si realizzino queste (sole) 2 nuove Type 054B e, al tempo stesso, si continui comunque la produzione di quelle 054A che dovrebbero essere sostituite proprio dalle prime.
In realtà, questa “anomalia” ha una sua possibile (e facile) spiegazione. Anche in passato infatti, la Marina Cinese ha adottato un approccio che si potrebbe definire graduale. Una prima serie di un paio di unità, destinate a funzionare da banchi di prova per le novità introdotte; e una volta concluse queste prove, anche a fronte di eventuali modifiche/miglioramenti da introdurre a seguito di queste ultime, cominciare poi la produzione in grande serie. Che come facilmente prevedibile, è quello che accadrà anche in questo caso.
Con decine di Type 054B che, con ogni probabilità, nell’arco dei prossimi anni entreranno dunque a far parte della PLAN, rafforzandone sensibilmente le capacità operative e per puntare anche al “sorpasso” nei confronti della US Navy.