Cos’è questa storia della Gioconda in Lombardia? Ti spiego cosa sta succedendo al Louvre

La Regione Lombardia ha avanzato una proposta audace e che immediatamente ha fatto il giro del web: ospitare temporaneamente la Gioconda di Leonardo Da Vinci, simbolo universale del Rinascimento, mentre il Louvre affronta lavori di ristrutturazione urgenti. L’idea nasce dalle dichiarazioni della presidente del celebre museo parigino, Laurence des Cars, che ha denunciato lo stato...

Gen 28, 2025 - 17:39
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Cos’è questa storia della Gioconda in Lombardia? Ti spiego cosa sta succedendo al Louvre

La Regione Lombardia ha avanzato una proposta audace e che immediatamente ha fatto il giro del web: ospitare temporaneamente la Gioconda di Leonardo Da Vinci, simbolo universale del Rinascimento, mentre il Louvre affronta lavori di ristrutturazione urgenti.

L’idea nasce dalle dichiarazioni della presidente del celebre museo parigino, Laurence des Cars, che ha denunciato lo stato precario di alcune aree del Louvre, tra cui la sala in cui è custodita la Monna Lisa. Problemi come infiltrazioni, variazioni di temperatura e sovraffollamento dei visitatori mettono a rischio la conservazione di questo capolavoro, spingendo le autorità francesi a pianificare interventi strutturali.

L’assessora lombarda alla Cultura, Francesca Caruso, ha offerto la disponibilità della regione ad accogliere l’opera, sottolineando che l’iniziativa non vuole essere una rivendicazione, bensì un gesto di collaborazione internazionale. Milano, che già ospita importanti opere di Leonardo come il Cenacolo Vinciano e il Codice Atlantico, rappresenterebbe una destinazione ideale per il dipinto, garantendo le migliori condizioni di conservazione.

L’idea per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026

Oltre a preservare il capolavoro, la proposta lombarda ha un valore culturale e simbolico. Riportare temporaneamente la Gioconda in Italia significherebbe far rivivere il legame tra l’opera e il suo autore, celebrando le radici italiane di un capolavoro che da secoli è esposto in Francia. L’idea potrebbe inoltre inserirsi nel contesto delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, offrendo ai visitatori un’occasione unica per ammirare il dipinto nel cuore del “circuito vinciano”.

La proposta non è priva di precedenti: nel 1913, dopo essere stata recuperata a seguito di un furto, la Gioconda fu esposta per un breve periodo alla Pinacoteca di Brera, attirando migliaia di visitatori. Milano è già un centro nevralgico per l’arte di Leonardo, con infrastrutture e competenze in grado di garantire un’adeguata protezione all’opera.

Il trasferimento temporaneo della Gioconda non solo contribuirebbe alla sua tutela, ma sarebbe anche un’occasione per il pubblico di riscoprirla in un contesto più intimo e accessibile. La decisione finale spetta ora alle autorità francesi e tutti noi facciamo il tifo affinché uno dei massimi capolavori dell’arte mondiale torni dove fu dipinto.

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