Che meraviglia! In Egitto sono state scoperte opere di 4 mila anni fa di incredibile splendore
È stata scritta una nuova pagina di storia antica: una missione archeologica egiziano-giapponese ha scoperto in Egitto 4 tombe della Seconda e Terza Dinastia e più di 10 sepolture della XVIII Dinastia, svelando l’estensione verso nord del cimitero, nonché resti umani mummificati, frammenti di bare di legno e pezzi di ceramica. La missione, condotta nel...
È stata scritta una nuova pagina di storia antica: una missione archeologica egiziano-giapponese ha scoperto in Egitto 4 tombe della Seconda e Terza Dinastia e più di 10 sepolture della XVIII Dinastia, svelando l’estensione verso nord del cimitero, nonché resti umani mummificati, frammenti di bare di legno e pezzi di ceramica.
La missione, condotta nel sito vicino al tempio funerario della regina Hatshepsut a Deir El-Bahari a Luxor, è stata guidata dalla Zahi Hawass Foundation for Antiquities and Heritage e dal Supreme Council of Antiquities e le scoperte rinvenute sono state considerate dagli esperti rivoluzionarie.
I ritrovamenti arricchiscono infatti la nostra comprensione della XVIII dinastia egizia e del periodo Hyksos, termine con il quale ci si riferisce alle popolazioni che penetrarono in Egitto verso la fine del Medio Regno e che governarono il nord del Paese e parte del sud nel II Periodo Intermedio, fra il 1720 e il 1530 a.C. (vengono chiamati hyksos i sei faraoni della XV dinastia, nel periodo tra il 1650 e il 1550 a.C. circa).
Come spiega il Ministry of Tourism and Antiquities egiziano, le scoperte, inoltre, forniscono preziose informazioni sulla transizione dal Medio Regno egiziano all’età dell’Oro della XVIII dinastia, con una lente di ingrandimento sull’impatto del periodo Hyksos sulla storia dell’antico Egitto, nonché dati inestimabili sulle pratiche di sepoltura, i risultati artistici e il significato duraturo del tempio della regina Hatshepsut come punto di riferimento culturale e storico.
اكتشفت البعثة المصرية اليابانية 4 مقابر من الأسرتين الثانية والثالثة وأكثر من 10 دفنات من الأسرة 18، مما يكشف امتداد الجبانة شمالاً. كما عُثر على بقايا آدمية محنطة وكسرات توابيت خشبية وقطع فخار. pic.twitter.com/6sRoV6CqAh
— Ministry of Tourism and Antiquities (@TourismandAntiq) January 7, 2025
Secondo Mohamed Ismail Khaled, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità (SCA), questa è la prima grande scoperta archeologica del 2025, avvenuta dopo oltre tre anni di lavoro incessante.
Questi straordinari blocchi mantengono i loro colori vividi e offrono uno scorcio dell’arte del periodo
spiega Khaled
Zahi Hawass, che ha guidato la missione archeologica, ha evidenziato inoltre la scoperta di una collezione di punte di freccia, probabilmente utilizzate nelle battaglie contro gli Hyksos, e numerose bare, tutte risalenti alla XVII dinastia.
Nonostante l’alto status del proprietario, la relativa modestia della tomba riflette le sfide economiche che l’Egitto affrontò all’epoca a causa delle prolungate guerre contro gli Hyksos
osserva l’esperto
Il ricercatore ha descritto la scoperta come la prima significativa scoperta reale sulla riva occidentale di Luxor dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon, segnando una pietra miliare nello studio della storia dell’antico Egitto.
Fra gli altri ritrovamenti, sono stati segnalati anche i resti fondamentali del Tempio della Valle della Regina Hatshepsut, più di 1.000 blocchi e frammenti finemente decorati con rari bassorilievi e iscrizioni, oltre 100 tavolette di calcare e quarzite incise con i cartigli della regina Hatshepsut e una tavoletta unica che nomina Senmut, il suo rinomato architetto.
E non finisce qui, perché sono state rinvenute anche le necropoli più antiche sepolte sotto il tempio di Hatshepsut. Le quali, anche se in parte saccheggiate, contengono ancora manufatti come ceramiche, tavole per le offerte e modelli di pane, vino e carne, che hanno fornito informazioni sulle pratiche di sepoltura dell’epoca.
The last but not the least, la missione ha scoperto bare di legno intatte, tra cui una contenente i resti di un bambino legato con delle corde, e nelle vicinanze anche una stuoia ben conservata e un letto di legno intrecciato risalenti alla transizione tra la XVII e la XVIII dinastia, che riflettono la vita delle guardie della necropoli e i loro ruoli durante le lotte di liberazione dell’Egitto contro gli Hyksos.
I manufatti saranno esposti al Museo Egizio di Tahrir.
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Fonti: Egyptian Ministry of Tourism and Antiquities / Egyptian Ministry of Tourism and Antiquities/X
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