ChatGPT accessibile a tutti: cade l'obbligo di registrazione per le ricerche web

OpenAI ha annunciato l'eliminazione dell'obbligo di registrazione per accedere alle funzionalità di ricerca web di ChatGPT. Questa decisione, comunicata mercoledì dall'azienda, segna un importante cambiamento nella strategia di accessibilità della piattaforma di intelligenza artificiale più discussa degli ultimi anni.

La funzionalità di ricerca, inizialmente lanciata per gli abbonati premium nell'ottobre scorso e successivamente estesa a tutti gli utenti registrati a dicembre, permette ora a chiunque di interrogare il sistema ricevendo risposte basate su informazioni provenienti dal web. Una caratteristica distintiva del servizio è la trasparenza nelle fonti: ChatGPT presenta infatti un elenco dettagliato delle risorse utilizzate per elaborare ogni risposta, permettendo agli utenti di verificare l'origine delle informazioni.

Questa apertura rappresenta una sfida diretta ai giganti tradizionali del settore, come Google e Bing, ma non è l'unica soluzione AI che opera in questo modo. Un esempio significativo è Perplexity, un altro motore di ricerca basato sull'intelligenza artificiale, che già offre ricerche senza registrazione e che ha recentemente implementato una partnership con TripAdvisor per fornire informazioni dettagliate su hotel e recensioni.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE