Atletica, Matteo Sioli sugli scudi nell’UdinJump Development. Grandi emozioni in pedana
Un’occasione speciale. Grandi emozioni nell’UdinJump Development, meeting internazionale dedicato ad Alessandro Talotti. L’ingresso in campo del piccolo Elio, figlio del compianto saltatore azzurro, ha colpito l’attenzione dei presenti perché preso per mano dai primatisti mondiali Javier Sotomayor e Yaroslava Mahuchikh. L’ucraina ha aperto la sua serie a 1,91 senza particolari problemi e trovato con estrema […]
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Un’occasione speciale. Grandi emozioni nell’UdinJump Development, meeting internazionale dedicato ad Alessandro Talotti. L’ingresso in campo del piccolo Elio, figlio del compianto saltatore azzurro, ha colpito l’attenzione dei presenti perché preso per mano dai primatisti mondiali Javier Sotomayor e Yaroslava Mahuchikh.
L’ucraina ha aperto la sua serie a 1,91 senza particolari problemi e trovato con estrema naturalezza la misura di 1,94. Una quota che le avversarie non sono state in grado di gestire. Rimasta da sola, la fuoriclasse della specialità ha provato ad aggiungere quattro centimetri, ma l’1,98 si è rivelato troppo per lei in questo momento dell’annata. Alle spalle di Mahuchikh si sono classificate l’ungherese Lilianna Batori (1,91) e Idea Pieroni, che ha superato l’1,88 al secondo tentativo.
Sul versante maschile il diciannovenne Matteo Sioli ha confermato tutto il proprio talento, andando a eguagliare il suo record personale di 2,25. Una misura che ha permesso al giovane atleta nostrano di concludere la gara al secondo posto alle spalle del bulgaro Tihomir Ivanov. Un percorso netto fino a 2,22, prima di commettere due errori alla misura indicata e riuscendo a superarla nell’ultimo salto. Al terzo posto ha concluso l’israeliano Yonathan Kapitolnik (2,22), quarto Eugenio Meloni con 2,18 a pari merito con l’ucraino Vadym Kravchuk.